Volturino / Sulla pericolosità delle onde dei ripetitori

Antenne, divampa la polemica tra comitato e ufficiale sanitario

VOLTURINO - Con le proteste, ora anche le polemiche corrono sui fili delle antenne a Volturino. Antonio Gagliardi, rilevatore Doxa di 46 anni, rappresentante del comitato cittadino per la lotta alle antenne e primo firmatario dell'esposto alla Procura della Repubblica di Lucera del 18 aprile scorso, nel quale si chiede di far luce sulla legalità dell'installazione di numerosi ripetitori di radio e televisioni private nazionali e regionali su di una collinetta a poco più di un chilometro dal paese, ritenute dannose alla salute dei cittadini, interviene "per dare notizie più precise e non distorte" divulgate nei giorni scorsi dai sanitari Silvestro e Bloise "che evidentemente conoscono la realtà sanitaria di Volturino non come meriterebbe".

"Silvestro, ufficiale sanitario a Volturino da molto tempo, quando sostiene che quello che manca e un serio studio epidemiologico, dice la verità" - e la puntualizzazione di Gagliardi - "ma dimentica o ignora che cinque anni fa il servizio igiene e sanità pubblica di cui fa parte scrive al sindaco di Volturino rassicurandolo "sull'immediato inizio di una serie di indagini epidemiologiche nei confronti della popolazione di Volturino" e questo documento e datato 6/7/90 con prot. 7564. "Tali indagini - continua il documento - richiedono un congruo periodo di tempo per poter dare dei risultati esaustivi".

Quelle indagini forse non sono terminate, ribadisce Gagliardi, o mai iniziate! "E in via cautelativa - conclude la lettera della USL - sarebbe opportuno che la S.V. determinasse un allontanamento a distanza superiore a qualche km. delle antenne di cui trattasi".

Quando Silvestro sostiene "dovremo svolgere uno studio su una popolazione con caratteristiche analoghe a quella volturinese, una popolazione che non sia esposta ai campi elettromagnetici", dice il vero - ribadisce Gagliardi - ma ignora che anche questo è stato chiesto alla USL e cioè un campionamento delle popolazioni di Volturino, Motta e Alberona, comuni vicini ma distanti dai ripetitori, da sottoporre per alcuni anni ad esami di controllo per valutare le diverse incidenze delle malattie