In un borgo del foggiano metà della popolazione non dorme più. Sul banco degli imputati 50 ripetitori. Il Sindaco: aumentano anche i casi di impotenza.
Le lunghe notti di Volturino, paese insonne.
Gli abitanti "accusano" le onde elettromagnetiche. Alle stelle le vendite di tranquillanti
Volturino (Foggia)- E tutti che pensavamo fosse New York "la città che non dorme mai". E Volturino allora? Qui, un borgo da cartolina del subappennino dauno da dove si vedono le isole Tremiti, le cime della Maiella e i monti dell'Irpinia, l'insonnia non è più un fatto privato, ma un'afflizione di massa. Per colpa, dicono, delle onde elettromagnetiche dei 50 ripetitori radio-TV (alcuni persino abusivi) installati proprio sulla testa della gente, a Toppo della Guardia, 850 m. sul livello del mare e 200 m. dal centro abitato. Non dorme bene, o non dorme affatto, più della metà dei 2000 abitanti di Volturino. Per la precisione, il 54% della popolazione dai 14 ai 40 anni e il 72% degli ultraquarantenni. Anche nei paesi vicini- Alberona, Motta M.corvino, Roseto V.fortore e Volturara Appula - si dorme poco. Le percentuali non sono così allarmanti. Ma basta spingersi un pò più in la, a Ferrazzano, provincia di Campobasso, ed ecco che il numero degli insonni quasi eguaglia il dato di Volturino. E a Ferrazzano, quarda caso, c'è un altra selva di tralicci, antenne e ripetitori. Come a Volturino. "Dopo aver raccolto questi dati mi sono spaventato" dice Antonio Gagliardi, sondaggista per la DOXA. Lui ha scoperto che in queste contrade la gente ha anche disturbi alla vista, al cuore, ed è più soggetta a neoplasie. Per non dire degli animali. Mucche che all'improvviso non fanno più latte, galline che non fanno più uova, pecore che abortiscono e agnelli che nascono deformi, come quelli che abbiamo visto trascinarsi al pascolo della masseria di Giacomo De Martinis: avevano zampe anteriori mostruose, sembravano uscite da un documentario sulla manipolazione genetica. "Ormai non può negarlo più nessuno, le onde elettromagnetiche fanno male e queste sono conseguenze tipiche da inquinamento elettromagnetico" dice Giulio Brautti, istriano, docente di Struttura della Materia all'Università di Bari, e autore di un libro che 4 anni fa metteva sotto accusa i limiti massimi di esposizione alle onde radio (27Volt per metro) previsti da un decreto del '92. Qualche giorno fa, il governo ha presentato un nuovo decreto, che abbassa a 20 volt per metro (6 volt vicino a scuole, asili e ospedali) il tetto dell'inquinamento elettromagnetico prodotto dai ripetitori TV e telefoni cellulari. Brautti potrebbe cantare vittoria. Invece censura: "E' ancora troppo poco-ammonisce-. Quei livelli sono tollerabili per chi si espone temporaneamente, per esempio per lavoro. Ma nei casi di esposizione permanente? In ogni caso, visto che soluzione è solo nella trasmissione via satellite o via cavo, si possono allontanare i ripetitori dai centri abitati". Giusto. Se prevalesse il buo senso. Ma a Volturino sono sei anni che si attendono in vano i tecnici dell'Istituto Superiore di Previdenza e Sicurezza sul lavoro, per una misurazione ufficiale del campo elettromagnetico. Antonio Gagliardi e il Sindaco Matteo Armistizio Melillo si sono stancati di chiedere, scrivere, telegrafare: al dirigente dell'Azienda sanitaria Foggia 3 all'assessorato regionale alla sanità, all'Istituto Superiore di Sanità, al Ministero per l'Ambiente. Nemmeno una petizione popolare inviata come denuncia alla Procura di Lucera ha avuto miglior fortuna. Il Pm Pasquale De Luca è stato un fulmine e ne ha chiesto l'archiviazione due giorni dopo averla ricevuta.Ma torniamo ale notte insonni della gente del paese. Ne sono testimoni Antonietta e Davide De Rosa, che hanno un panificio e lavorano di notte. Il via vai - dicono - comincia tra le le quattro e le cinque del mattino. Sono alcuni anni ormai che qui c'è questa strana vita notturna. Colpa delle antenne? Mah, noi pensiamo così. Anche perchè accadono altre cose inspiegabili. Alzi la cornetta del telefono e ti capita di ascoltare il giornale radio, usi un telecomando come quello del cancello elettronico e ti accorgi che le batterie nuove sono già scariche-. Con il passare del tempo, la preoccupazione in paese è cresciuta.Vorrebbero controlli tecnici e soprattutto sanitari.Esami immunoematologici, per esempio, ed elettroencefalogrammi per controllare l'intensità del sonno." Questo del sonno è un problema serio, non una psicosi", dice Giuseppe Ciufalo, 63 anni, ex conducente di autobus, da un anno in pensione.E deve aver ragione, se tra gli scaffali dell'unica farmacia del paese abbondano, oltre ai tarli, le seguenti specialità: Lexotan, Roipnol 1e 2, Serenase, Tavor."Tutta roba che fa dormire e di cui qui c'è grande richiesta- ammette l'anziano farmacista, Salvatore Di Pasqua, per tutti don Salvatore-.Ma non esageriamo. Vuol dire che per dormire la pasticca ha sostituito la "papagna", l'infuso ottenuto dal papavero, che si usava una volta. Quanto ai ripetirori, non è stato ancora dimostrato che le onde radio fanno così male..." . Ma il Sindaco Melillo, docente di Glottologia lontano dai misteri dell'elettromagnetismo, ha seri dubbi. " In paese - rivela - si registrano sempre più casi di impotenza. Non so dire se anche questo dipende dalle onde radio, ma se fosse ?" A scopo "preventivo, il Sindaco ha avuto in idea. Al convegno nazionale sul tema, il 28 Febbraio prossimo a Conversano, gli abitanti di Volturino srotoleranno uno striscione davanti al ministro per l'Ambiente, Edo Ronchi, con questo slogan:"Vogliamo tornare a fare l'amore".Onda su onda, a Volturino sarà mica scoppiato il '68?
Carlo Vulpio