CORRIERE DELLA SERA

mercoledi, 30 giugno 1999

A Volturino, nel Foggiano, ora non si parla piu solo di insonnia ma anche di impotenza sessuale e di altre gravi patologie
Nel paese delle onde elettromagnetiche i ripetitori sono aumentati

DAL NOSTRO INVIATO VOLTURINO (Foggia) - Insonni e impotenti: legalmente e anche sessualmente, a causa delle onde elettromagnetiche. Un anno e mezzo fa, si venne a sapere che Volturino, nel Foggiano, aveva perso il sonno: i suoi 2100 abitanti non do rmivano più, se non aiutandosi con tranquillanti, per colpa dei campi elettromagnetici creati dagli oltre cinquanta ripetitori radio-tv installati sul cocuzzolo di Toppo della Guardia, 850 metri sul livello del mare e appena 2-300 dal centro abitato. Ci furono proclami, impegni solenni e polemiche, con relativo scaricabarile istituzional-sanitario-politico-giudiziario. Ma sbaglierebbe chi pensasse che alla solita cagnara non sia seguito alcun cambiamento. A Volturino 18 mesi dopo qualcosa è camb iato. In peggio. Tanto per cominciare, il numero dei ripetitori. Invece di rimuovere quelli esistenti, allontanandoli dal paese («È l'unica soluzione, in attesa che il problema venga risolto con la trasmissione via satellite o via cavo», ammoniva G iulio Brautti, docente di Struttura della materia all'università di Bari), a Toppo della Guardia i ripetitori sono diventati 80. In barba al «Piano nazionale delle frequenze», che esclude Volturino dalla lista dei «siti» in cui installare impianti, p erché, dice la relazione, «in 16 aree, di cui Roma è la più importante, si prevede l'eliminazione per motivi di compatibilità ambientale dei siti attualmente esistenti e la loro sostituzione con siti da costruire ex novo». Ma le norme a tutela dell a salute della gente qui non valgono. Nemmeno se ci va di mezzo la felicità sessuale della popolazione. E così, senza regole né legge, ecco nuovi tralicci e ripetitori spuntare abusivamente. «E proprio mentre gli agenti dell'Escopost (la polizia post ale) stavano effettuando controlli, tra ottobre e novembre dello scorso anno». La denuncia, corredata da ricorsi, esposti e lettere aperte, viene dall'associazione volturinese «Lotta all'inquinamento elettromagnetico per la tutela dell'ambiente», aff iliata al Codacons. «Sembra incredibile, ma per molti di quegli impianti non esiste nemmeno la concessione edilizia - dicono all'associazione -, eppure l'Enel fornisce la corrente. Evidentemente, per Chicco Testa, presidente Enel e ambientalista, con tano di più altre cose. Per esempio, i soldi che Mediaset, per le sue antenne, versa all'Enel: l'equivalente di circa 40 mila Kw/h al mese, più del consumo di tutta Volturino». Un'accusa che però fa arrabbiare Testa: «Non spetta a noi reprimere l'a busivismo - replica il presidente dell'Enel - In ogni caso, faremo gli accertamenti necessari per scoprire chi ha dichiarato il falso, ottenendo l'erogazione dell'energia elettrica». Ma non si attenua la crescente sfiducia verso i pubblici poteri, pr efetto compreso, che non riescono a far rimuovere i tralicci abusivi. Mentre sale la delusione nei confronti della magistratura e dei sindaci che non rispettano le leggi sulla trasparenza amministrativa. «Per ottenere dal sindaco di Volturino, Matt eo Melillo, l'accesso a documenti e informazioni che ogni Comune è tenuto ad assicurare, abbiamo dovuto far ricorso al Tar», dice Antonio Gagliardi, presidente dell'associazione, che da qualche giorno è anche su Internet, all'indirizzo www.projectpp. it/elettrosmog. Ma contro chi ricorrere se, insieme alle notti insonni, sul paese cala anche l'angoscia dell'impotenza sessuale? Fu proprio il sindaco Melillo, un anno e mezzo fa, a lanciare l'allarme. «In paese si registrano sempre più casi di imp otenza». E oggi ci sono anche i dati di Antonio Gagliardi, di mestiere sondaggista per la Doxa: «Un po' per curiosità e per professione, un po' per impegno civile - spiega -, ho scoperto, analizzando i dati sulle patologie relative a un terzo della p opolazione di Volturino, che il 3% delle persone tra i 28 e i 45 anni soffre di impotenza». Un dato preoccupante, se si considera che nei paesi vicini - Roseto Valfortore, Alberona, Casalvecchio, Volturara, Motta Montecorvino - di impotenza soffre solo qualche anziano. «In quei paesi, la percentuale di impotenti è praticamente zero - prosegue Gagliardi -. Eppure, lì la ricerca è stata effettuata non su un campione, ma sulla quasi totalità delle popolazione. Non voglio trarre conclusioni, ma do po quanto è accaduto a Volturino avremo o no il diritto di temere le onde elettromagnetiche?». Difficile dargli torto, in un posto in cui, da quando esistono le antenne, sono aumentati i casi di leucemia, gli interventi chirurgici alla tiroide e i disturbi della vista. Mentre nelle masserie di Giacomo De Martinis e di Costanzo Di Salvia, che stanno proprio sotto i ripetitori, gli animali abortivano, le galline non facevano più uova e decine di agnelli nascevano deformi. «Ora non allevo più bes tie - dice sconsolato Di Salvia -. E pensare che sono tornato dalla Germania proprio per fare l'allevatore. Ma a chi interessa?». «A noi - attacca Gagliardi -, che ora per esempio, stiamo organizzando una campagna per non pagare più il canone Rai e p rotestare con il servizio pubblico: il Tg Puglia non ha mai speso una parola su di noi». Intanto a Lucera, a due passi da qui, l'azienda del «Viagra» ha organizzato un convegno su «Disfunzione dell'organo erettile»: tema che sembra suscitare grande interesse.

Carlo Vulpio