Associazione Elettrosmog Volturino
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VOLTURINO TRA ELETTROSMOG E ILLEGALITA'

Striscia la Notizia che scivola 3 volte a Volturino


Elettrodotto Disattivato dal 1997 in Toscana nei pressi della Villa del Prof. U. Veronesi.(sostenitore della innocuità dell'elettrosmog)... Cautela?...

Sondaggio epidemiologico

Allertate le autorità sanitarie
Incontro in Prefettura
Nuovo piano di assegnazione delle frequenze
Misurazione c.e.m.
Battaglia legale
Riflettori RAI puntati su Volturino
Ministero Finanze e Corte dei Conti
Aspettando il Giudice
Nuova archviazione da Procura
Richiesta aiuto a Ministro Ambiente
Beffati Vigili e Carabinieri

Protesta Imposta ICI
Repressione a Genova come a Volturino
Altra archiviazione
Richiesta convocazione al Prefetto
64% gli italiani insonni

Questa Associazione è nata con l'obiettivo specifico di liberare il nostro paese dall'inquinamento elettromagnetico che lo perseguita da 25 anni.
Pur cercando di coinvolgere i sindaci succedutisi, la magistratura, la ASL/FG3 e altre istituzioni, questi non hanno mai prestato alle nostre istanze la dovuta attenzione.
VOLTURINO, così si chiama il nostro paese, ridotto ormai a meno di 2000 abitanti in provincia di Foggia, a metà strada tra questa e Campobasso, sul Subappennino della Daunia, da dove domina uno dei più bei panorami d'Italia. Da qui si gode, infatti, la vista del mare Adriatico con le isole Tremiti e il Gargano a est, l'immenso Tavoliere delle Puglie fin oltre il golfo di Manfredonia , i monti dell'Irpinia e la città di Campobasso con la sua provincia e le Mainarde e più in là ancora, la Maiella.
Questo spettacolo però, è da godere in fretta, perché, minacciosi come totem con i loro occhioni, stanno essi, sono 14, con oltre 200 antenne per radioteletrasmissione e nessuno di essi è stato mai autorizzato, forse una sola.
Le nostre preoccupazioni però sono soprattutto di ordine sanitario e più volte abbiamo inoltrato esposti alla magistratura senza esito alcuno.
Il primo risale al 16/8/1986, quando la pretura di Volturara Appula, diretta dal dr. Palieri, produsse la prima archiviazione. Amministrava il paese una giunta democristiana con a capo Nicola De Mutiis e vice Armando D'Andola, quest'ultimo, con altri amici, molto intraprendente nell'acquistare suoli da affittare a titolari di emittenti e a proporre quella collina, tra l'altro zona sottoposta a vincolo idrogeologico, chiamata Toppo della Guardia, come sito adatto all'insediamento delle antenne da inserire nel nuovo Piano Regolatore, proprio a ridosso di alcune abitazioni e a circa 400 metri dall'abitato cittadino, quando nelle vicinanze ci sono altre colline più a distanza di sicurezza . La seconda archiviazione avvenne nel giugno 1990 dopo che furono inoltrate alla Procura della Repubblica di Lucera un migliaio di firme cittadine, appena insediatosi il nuovo sindaco, dr. Luigi Fandelli, comunista, il quale aveva assicurato lo smantellamento di quelle antenne.
Di li a qualche mese viene varata la legge Mammì, 6 agosto 1990 n° 223, "Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato", la quale, non avendo, né il Comune né la Regione Puglia , ottemperato all'individuazione di altri siti, assegna alla postazione di Volturino non più di 17 emittenti, ma già allora se ne contavano 27 e il sindaco non solo non si premura di far smantellare quelle 10 in più, ma addirittura, ne autorizza un'altra, un'antenna radio dell'Enel (11 marzo 1994 ), autorizzata addirittura dalla USL/FG 3 (15-02-94 prot. n. 188/94), la stessa che il 06 luglio 1990, prot. n. 7564, suggeriva al sindaco "In via cautelativa, sarebbe opportuno che la S.V. determinasse un allontanamento a distanza di sicurezza delle antenne di cui trattasi poiché allo stato attuale esiste tutta una serie di lavori scientifici che evidenziano un reale impatto ambientale e sicuramente delle alterazioni biologiche nelle persone esposte alle radiazioni elettromagnetiche".
Un gruppo di cittadini chiede inutilmente al sindaco la revoca della concessione edilizia e il 19-4-1995 presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Lucera, ma il giorno dopo il Sost. Proc. della Rep., dr. Pasquale De Luca, ne dispone l'archiviazione in quanto "non si ravvisano notizie di reato", eppure l'esposto riferiva che "Nessun traliccio è stato installato a seguito di regolare concessione edilizia . . . e la fornitura di energia elettrica da parte dell'Enel non può che essere stata richiesta con documentazione falsa o irregolare", una nota informativa del sindaco inviata al Prefetto di Foggia il 16-7-1990 (prot. n. 3065), e qui è opportuno ricordare la violazione dell'art. 45 della legge n.47/85 che vieta la erogazione di pubbliche forniture per l'esecuzione di opere prive di concessione edilizia, "... che la legge Mammì assegnava sino a un massimo di 17 ripetitori ... che la USL concede parere positivo sebbene, come è scritto nel documento inviato al sindaco, rimangono le grosse perplessità circa l'alta concentrazione di emittenti che determinano effetti patogeni sulla popolazione esposta" (15/02/94 prot. n.188/94).
E' opportuno altresì ricordare, che gl'impianti elettrici non sono a norma di legge e che l'erogazione dell'energia elettrica avviene scambievolmente tra i vari titolari, quindi vi è anche un pericolo costante per chi vi lavora e per avventori occasionali, non essendo l'area recintata. Il sottoscritto, indignato, intende ricorrere alla Corte d'Appello di Bari ma viene rassicurato dal prof. Armistizio Matteo Melillo, che, in quel periodo della campagna elettorale per la elezione del nuovo sindaco, prometteva di impegnarsi per la rimozione di esse; infatti, alla guida del Partito Popolare vinse le elezioni, ma iniziative per la soluzione del problema non se ne vedono tuttora.

SONDAGGIO EPIDEMIOLOGICO
Intanto, per curiosità e in virtù della mia professione di sondaggista per l'Istituto DOXA di Milano, decido di eseguire un'indagine epidemiologica su alcune patologie che la Comunità Scientifica ritiene correlabili con le onde elettromagnetiche: tumori, cataratte, disturbi del sistema nervoso.
Campo di indagine sono il comune di VOLTURINO ed i comuni di MOTTA MONTECORVINO, VOLTURARA APPULA, ALBERONA, ROSETO VALFORTORE come gruppo di controllo, perché limitrofi a Volturino ed etnograficamente uguali, situati più o meno alla stessa altitudine ma a distanza di alcuni km dagl'impianti dei ripetitori che sovrastano VOLTURINO.
1 - MORTALITA' DA PATOLOGIE TUMORALI DAL 1976 AL 1999
Risultato: VOLTURINO ha una media di mortalità per tumore del 6,5 % in più rispetto agli altri comuni e una vita media dei malati di cancro di 68 anni contro i 73,5 dei comuni vicini, con una differenza dell'11%, però, rispetto a ROSETO, dei 5 comuni il più distante dalle antenne.
2 - CONTROLLO DELLA VISTA
Con la collaborazione del dr. Michele De Palma, oculista in Lucera, ho eseguito il sondaggio su un campione della popolazione di VOLTURINO e ROSETO relativo ad eventuali danni al cristallino degli occhi.
Risultato: Agli abitanti di VOLTURINO, dai 60 ai 70 anni, è stata riscontrata la cataratta nel 71,4 %, a quelli di ROSETO, invece, nel 42,8 % dei casi; una differenza sostanziale, quindi, del 28,6% in più per VOLTURINO.
3 - DISTURBI AL SISTEMA NERVOSO
Campo di indagine esteso ai comuni di VOLTURINO (240 soggetti intervistati), ALBERONA (148), ROSETO (197) e FERRAZZANO (128) in provincia di CB, un altro centro sede di antenne.
Risultato: A VOLTURINO il 53,3% della popolazione dai 14 anni in su accusa disturbi del sonno fino a interessare il 72% oltre i 41 anni. Ad ALBERONA, a soffrire d'insonnia è il 25,6% dai 14 anni e dai 41 il 40%, ma a ROSETO, comune più distante dalle antenne la percentuale globale scende al 19,7% e al 28% dai 41 anni in su. A FERRAZZANO, che ha gli impianti sui tetti delle case, la percentuale è ancora più alta; i disturbi del sonno, infatti, investono il 66,4% della popolazione globale e il 76% oltre i 41 anni: una differenza, quindi, del 13% tra FERRAZZANO e VOLTURINO che ha le antenne a qualche centinaio di metri dall'abitato.

In totale la differenza tra comuni sedi di antenne e gli altri è del 38%, e quelli che hanno affermato di dormire hanno un sonno leggero e, soprattutto i giovani, hanno dichiarato di svegliarsi al mattino stanchi e con il dolore di testa.
Così si spiega come l'unica farmacia di VOLTURINO, notoriamente sprovvista di farmaci e che comunque consegna solo dopo prenotazione, è ben fornita, invece, di antidepressivi come Lexotan, Serenase, Roipnol 1 e Roipnol 2, Valium, Prozac dei quali fa largo uso la popolazione.
Risultati, dunque, da emergenza sanitaria che mi indussero a consultare medici e farmacisti dei paesi vicini dove ricevetti la stessa risposta: "Qualche ansiolitico viene sì prescritto, ma a persona anziana in solitudine".

ALLERTATE LE AUTORITA' SANITARIE
Allarmato, il 2 febbraio 1998 informai subito il Direttore generale della ASL/FG 3 dr. M. A. Delle Vergini "…del disastro sanitario che si è determinato nella popolazione di Volturino, dei risultati dell'indagine epidemiologica, delle richieste di misurazione dei C.E.M. alla USL e mai eseguite, dell'indifferenza dei medici di base che non hanno mai denunciato questa situazione, di una mia iniziativa, scrivendo, senza ottenere risposta, il 27/02/95 al Servizio Igiene e Sicurezza del Lavoro di Foggia, prot. n. 1561, tesa al monitoraggio di un campione della popolazione di Volturino attraverso esami quali Emocromo con formula (V.E.S. - azotemia - glicemia - albumine e globuline) per valutare effetti sul sangue e quindi per verificare eventuali alterazioni del sistema immunopoietico ed immunologico, in più visita oculistica per evidenziare eventuali danni al cristallino"... (Peraltro neanche la lettera del Preside, prof. Giuseppe De Angelis, al Servizio di Medicina Scolastica della ASL FG/3 di Lucera del 03/5/97 per uno screening concernente la visita oculistica per gli alunni delle scuole elementari e medie, ha ottenuto risposta). Nella lettera al Direttore Generale richiesi anche di "eseguire esami immunoematologici su campioni di sangue prelevati agli abitanti di Volturino e di un altro comune più distante dalle antenne, come ad esempio Roseto V.re, per valutare variazioni nella popolazione linfocitaria di CD4 - CD8, sia numerica che funzionale, così come è stato eseguito dall'I.S.P.E.L.S. di Roma per la Procura del Tribunale di Bari a Conversano qualche anno fa", e in più un'altra indagine come "il controllo dell'intensità del sonno con elettroencefalogramma da eseguire a casa di un campione della popolazione di Volturino e di un altro comune distante dalle antenne". Ma neanche questa lettera ha ottenuto risposta.
Una risposta, seppur evasiva, pervenne dal dr. Pietro Comba dell'Istituto Superiore di Sanità, al quale scrissi solo per conoscenza "Ringraziamo per il contributo dato alla ricerca, se vuole però il parere ufficiale del direttore dell'Istituto, prof. Giuseppe Benagiano, ce lo deve richiedere tramite l'Assessorato alla Sanità della Regione Puglia", dove ho pure scritto per conoscenza e ottenuto risposta di interessamento inviandomi copia della risposta della ASL FG/3 che addossa tutte le responsabilità al sindaco di Volturino "…vista la situazione di illegalità amministrativa in cui operano i titolari degli impianti" (11/5/98 prot. n. 6 /3740/DD). Inoltre i risultati dell'indagine epidemiologica furono inviati anche all'I.S.P.E.S.L. di Roma, al Prefetto di Foggia, al sindaco di Volturino, prof. Armistizio Matteo Melillo e a vari organi d'informazione tra i quali all'inviato del CORRIERE DELLA SERA, dr. C. Vulpio, che si precipitò a Volturino per verificare l'attendibilità delle mie indagini e dopo le interviste alla gente, quando entrò nella farmacia e vide in bella mostra più psicofarmaci che altri medicinali esclamò: "Ma questa è un'area metropolitana !" e telefonò subito alla redazione di Milano: "Qui dobbiamo andare in prima pagina domani" e infatti il 22 febbraio Volturino conquista la prima pagina del Corriere.
Da quel giorno diverse testate di giornali si interessarono del nostro paese, io stesso ho illustrato i risultati delle indagini epidemiologiche in diretta sull'emittente radiofonica a diffusione nazionale RTL 102.5 e su RAIUNO a SETTE GIORNI AL PARLAMENTO, qui però, fui pregato di parlare solo dell'insonnia e di non fare nessun riferimento ai tumori e alle cataratte, per non generare allarmismi; ma altre trasmissioni della RAI come CARA GIOVANNA, UNO MATTINA, GEO e GEO, sembravano interessate ma inspiegabilmente cambiarono la programmazione e così pure l'intervista sulle mie ricerche epidemiologiche a LA CRONACA IN DIRETTA di RAI DUE del 02/02/98 e di cui conservo copia, fu censurata integralmente.

INCONTRO IN PREFETTURA
Il sindaco, intanto, chiede un incontro col Prefetto e il 5 marzo 1998 alla presenza del dirigente Sicurezza Lavoro c/o Ass.to Sanità Reg. Puglia, dr. A. Fanelli, dell'ing. Gerardo Cavaliere e del geom. G. Clemente, per l'ufficio tecnico del Comune, del dirigente del Dipartimento di Prevenzione della ASL FG/3, dr. Vincenzo Cipriani e del responsabile Servizio Igiene e Sanità Pubblica dr. Nicola Lofrese, dell'Ass.to reg.le all'Urbanistica, ing. Nicola Giordano e dell'ing. Lo Basso dell'Ispels, presente anch'io, siamo ricevuti in Prefettura.
S.E. il Prefetto, dr. Benedetto Fusco, chiede al sindaco se le antenne siano state autorizzate: "Nessuna" risponde il sindaco e il Prefetto: "E allora puoi senz'altro emettere ordinanza di smantellamento e se non lo fanno loro stessi puoi utilizzare la forza pubblica" e aggiunse "il problema è dove mettere tanto materiale". Il sindaco: "Sì, però, vorrei avere anche il conforto della ASL che mi dice che fanno male alla salute" e il dr. N. Lofrese: "Sì, noi ti scriveremo che fanno male, ma senza i dati, perché se ti diamo i dati si darebbe origine a un contenzioso a non finire". Al che io: "Allora ce l'avete i dati ! Li tenete nascosti ?"
Nella speranza che il sindaco si decida a seguire le indicazioni del Prefetto vengono organizzati due convegni sull'elettrosmog, uno a Lucera e l'altro a S. Marco in Lamis, dove hanno partecipato esponenti del mondo della sanità e della ricerca, ma il sindaco è sempre assente, come pure a una manifestazione degli alunni delle scuole elementari e medie nessun rappresentante dell'amministrazione è presente. Rimproverandogli le reiterate assenze, il sindaco mi manda " a quel paese" davanti a due testimoni giustificandosi che la ASL aveva detto che le antenne non fanno male e che ormai era passato molto tempo da quando queste furono installate, continuando a ignorare una direttiva del Comitato Provinciale Pubblica Amministrazione della Prefettura di Foggia del 07/12/92 concernente la prevenzione dell'abusivismo edilizio in provincia di Foggia ove si ricorda oltre "alla imprescrittibilità del potere repressivo del sindaco in materia di abusi edilizi anche responsabilità di ordine penale a suo carico se non addirittura il verificarsi di gravi e persistenti violazioni di legge se l'omissione è reiterata…e se vi è inottemperanza all' ingiunzione a demolire questa costituisce titolo per l'acquisizione di diritto della res abusiva al patrimonio comunale …".
Offeso e tradito invio un telegramma al Prefetto il 13/7/98 - SINDACO VOLTURINO RINUNCIA RIMOZIONE ANTENNE ILLEGALI ELUDENDO SUO SUGGERIMENTO -. Alla seconda lettera del Prefetto il sindaco risponde: "Con deliberazione G. C. n. 44 del 04/4/98 è stato conferito mandato legale per acquisire parere in ordine alla sussistenza dei requisiti di legittimità delle antenne". (Dal 1995 aveva assicurato durante la campagna elettorale che il primo provvedimento che avrebbe adottato sarebbe stato l'allontanamento delle antenne.) E poi quale parere deve ancora acquisire se è tutto in quella direttiva del C.P.P.A. appena ricordata.... "Nel corso di questa amministrazione non sono stati installati impianti di ripetizioni e quanto denunciato dal signor Gagliardi non trova alcun fondamento". Invece 4 ne sono stati installati ad agosto scorso (un altro a dicembre 1998) quando io ero in vacanza, a un traliccio completamente spoglio, un altro a quello di Telenorba il 21 ottobre per cui informai tempestivamente con fotografie il maresciallo Corrado Amoroso della Stazione Carabinieri di Volturino affinché informasse la Procura della Repubblica di Lucera e su un altro ancora grava una sentenza di demolizione della Pretura di Lucera del 13/10/92 (n. 257/92), confermata dalla Corte d'Appello di Bari il 23/4/93 e dalla Corte di Cassazione il 18/4/94 e ancora intimata dalla regione Puglia l'8/10/96. E due anni fa circa il nostro sindaco, prof. Armistizio Matteo Melillo, mi disse: "Antonio, preparati a registrare con la telecamera la demolizione di un traliccio" ed io: "Oh, finalmente!" risposi illuso, infatti la sentenza di demolizione non viene ancora eseguita, né tantomeno il sindaco si cura degli altri ripetitori abusivi; c'è una sola concessione,viziata, mentre i più hanno chiesto la sanatoria che non possono ottenere perché i tralicci, oltre al vincolo idrogeologico,non essendo accatastabili, non sono condonabili per la legge n. 47/85.

NUOVO PIANO DI ASSEGNAZIONE DELLE FREQUENZE
Su un altro traliccio, addirittura, è stato montato un apparato mentre era in corso non solo un'ispezione della polizia di stato con l'Escopost già da diversi giorni e più precisamente nell'ultima settimana di ottobre, ma anche mentre era in corso di divulgazione il nuovo piano di assegnazione delle frequenze e dei nuovi siti a distanza di sicurezza delle popolazioni interessate, da parte dell'Authority e del Ministero delle Comunicazioni, e il sito di Volturino, per motivi di compatibilità ambientale, è stato cancellato perché considerato a rischio, già dallo scorso marzo, quando la stampa nazionale ha divulgato la mia indagine epidemiologica su tumori, cataratte e disturbi nervosi. Quasi niente, però, da parte del servizio pubblico quale dovrebbe essere la Rai, in particolare il TG3 Puglia che non ha prodotto un fotogramma su Volturino, se non qualche comunicato in voce più di 13 anni fa agl'inizi della nostra protesta. In verità il TG3 qualcosa su Volturino l'ha citata, esattamente il 14 marzo 1998 nell'edizione serale delle 19.30, ma guarda caso, non di sua produzione, ma un mio vecchio filmato in formato vhs inviato dalla sede Rai di Campobasso, dove l'avevo consegnato perché più vicina a quella di Bari, per denunciare che l'abusivismo continuava: infatti si vedeva un traliccio a metà con l'ora e la data del 02/6/93 sovraimpressi, senza avere neppure l'accortezza di cancellarle e senza riferimento a Volturino, ma riferendosi invece al disegno di legge che si stava preparando. Dunque non solo non hanno mandato in onda il filmato a quell'epoca, ma, addirittura, se lo sono conservati come repertorio....Volturino è forse troppo distante?.... ma se si appoggiano a privati su Foggia e anche altrove. In realtà è che si vuole nascondere la verità perché direttamente coinvolta anche se la Rai non è presente a Volturino. Verità oscurata anche dalla Gazzetta del Mezzogiorno, il quotidiano più diffuso in Puglia e proprietaria di un'antenna.

MISURAZIONI C.E.M. DA CODACONS
Ad aumentare le nostre preoccupazioni non ultimo, il dubbio in cui ci hanno lasciati le misurazioni dei c.e.m. effettuati dal dr. Edoardo De Nicolais del CODACONS Campania, quando il 31-7-98 è venuto a Volturino, il quale, durante le misurazioni parlava in modo allarmistico, come è testimoniato dalla registrazione eseguita a casa mia con la telecamera, dove dice che i valori delle emissioni sono superiori di sei - sette volte, mentre nella relazione scritta inviatami sono molto al di sotto: infatti tali valori sono superati solo in prossimità della villetta del sindaco, che abita a meno di un centinaio di metri dagli impianti trasmittenti.
A questo punto nasce l'Associazione costituita da oltre 60 soci e così il Sindaco in risposta firma un'ordinanza di demolizione di un traliccio privo di concessione edilizia che viene abbattuto a dicembre 1998 e a spese del comune, tra l'altro. Ma, ahimé, si tratta di un traliccio che da molti anni è disattivato avendo trasferito l'antenna lassù dove insistono tutti gli altri. In verità quella rimozione gli servirà da propaganda per ricandidarsi alle elezioni comunali della primavera 1999, considerando evidentemente i cittadini di Volturino così poco accorti, tanto che avrebbe voluto affiggere manifesti per l'eccezionale evento se non fosse intervenuto un suggerimento amico a impedirglielo. Ho chiesto a questo punto al nuovo Prefetto, d.ssa C. Sorbilli Lasco di riprendere il dialogo interrotto col suo predecessore convocando una conferenza di servizi con il Sindaco e gli organi regionali e provinciali.
Il 6 febbraio 1999 questa Associazione promuove un convegno su Elettrosmog e emergenza sanitaria a Volturino, al quale partecipa il sindaco e il dr. Michele Abatescianni, medico di base del paese, che ha concluso l'attività per il periodo semestrale assegnato e conferisce, allarmato, sulla situazione sanitaria dei suoi assistiti, ove ha riscontrato una elevata incidenza delle patologie non evidenziabile se non in percentuale piuttosto modesta a Castelluccio dei Sauri (FG), dove svolge servizio di guardia medica da molti anni, così suddivise in percentuale:

VOLTURINO

PATOLOGIE

%

Ipertensione arteriosa-ipercoleste-rolemia-ipertrigliceridemia

80

Insonnia, nevrosi d’ansia

70

Distiroidismo

20

Diabete mellito

50

Impotenza (28-45 anni)

3

Cardiopatie

30

Broncopneumopatie

50


 

Alberona

Roseto

Casalvecchio

Orsara

Celenza

S.Marco

Carlantino

PATOLOGIE

%

%

%

%

%

%

%

Cardiopatie ipertensive

10

50

21

8

20

7

8,3

Malattie endocrine

1

2

14

1

15

1

3,4

Malattie sistema nervoso

1

2

7

4

15

2

2,4

Impotenza

0

 

0

0

0

0

0

Broncopneumopatie

n.i.

10

n.i.

n.i.

20

n.i.

n.i.

Diabete mellito

5

n.i.

18

6

15

3

5,5

Emoglobinopatie

1

 

n.i.

3

n.i.

n.i.

n.i.

Dislipidemia

3

n.i.

14

n.i.

n.i.

n.i.

n.i.

Insonnia

1

n.i

1

2,3

1

1

1,1

Per la sterilità primaria, coppie senza figli o concepiti tardivamente, non ci sono dati statistici per il momento, ma è un'altra indicazione inquietante che arriva dal dr. G. Iorio, un altro medico semestrale…Già…Perché la popolazione si merita anche questo: una comunità cui si dovrebbe dedicare una sorveglianza sanitaria più attenta, è costretta due volte l'anno a cambiare medici, talora alle prime esperienze. Sterilità che colpisce anche i conigli, animali notoriamente molto prolifici e diffusi fino a non molto tempo fa tra la popolazione, costretta a liberarsene perché scarsamente produttivi o soggetti a moria. Ma anche agnelli deformi, colombi e gatti con un occhio cieco e soggetti a morte precoce, non costituiscono un fenomeno raro, e di cui conservo poca documentazione perché la gente non ama far sapere di possedere animali anomali, di cui si libera peraltro molto facilmente, ma anche mucche che …"non si coprono più come una volta"…, come ha raccontato durante le riprese per l'inchiesta di Frontiere e forse prudentemente tagliate, ma che io conservo, Alberto Melito, purtroppo deceduto l'ultimo giorno del millennio all'età di 43 anni per tumore. Non sono considerati i disturbi della vista perché di competenza dell'oculista, però sono stati evidenziati nel 1997 su un campione della popolazione anziana di Volturino e Roseto Valfortore, quando emerse una differenza del 28% di cataratte a sfavore di Volturino e comunque occhi lacrimosi e arrossati in gran parte della popolazione, segnale inequivocabile dunque, e questo è sconcertante perché accertato e ammesso dalla Ricerca scientifica. E allora?...
Si scopre, quindi, una realta' completamente diversa, che si e' indotti a pensare di essere a centinaia di chilometri di distanza da Volturino, tale è la differenza emersa dai dati epidemiologici che mi sono stati consegnati dai medici degli otto comuni, i d.ri Michele Abatescianni, Tommaso Serapione, Matteo Olivieri, Michele Celozzi, Salvatore L. Monaco, Domenico Scoglietti, Leonardo Belluscio, Geppino Romano, Girolamo Borrelli e Michele Iamele che ringrazio doverosamente per il loro prezioso contributo alla ricerca per la quale, invece lì, dove è la sede più indicata, ho incontrato sempre le più sospettose resistenze; come l'ulteriore richiesta di indagine sanitaria allargata ad altri comuni, presentata di persona il 6/4/99 al dr. Michele Urbano, dirigente del distretto socio-sanitario n° 5 al quale appartiene Volturino e dove tra l'altro vive, ha ottenuto una insoddisfacente risposta di incompetenza, mi invita, però, a richiedere copia di un'indagine eseguita dal Dipartimento di Scienze Biomediche ed Oncologia Umana dell'Università di Bari, che seppur richiesta, non mi è mai pervenuta…; atteggiamento, dunque, di rito della ASL FG/3. Né meno verosimile è il comportamento del nuovo Prefetto, d.ssa C. Sorbilli Lasco, che il 4/12/98 prima e il 27/01/99 poi, informai del disastro sanitario-amministrativo che vige a Volturino, chiedendo una conferenza di servizi.
Tornando al convegno il Sindaco, interrompendo più volte il dr. Abatescianni, si è giustificato dicendo che se questi dati non sono suffragati dalle Autorità Sanitarie, come se lui non fosse un'Autorità sanitaria, non può fare niente e che la sua strategia per togliere le antenne è di non farne mettere altre e alla mia domanda relativa alla mancata esecuzione della sentenza della Cassazione ha risposto che il traliccio ormai era caduto per cause naturali, dimenticando che era stato reimpiantato e che comunque era caduto il 15/10/91 e nel '92 vi è la sentenza n. 257 della Pretura di Lucera con demolizione dell'opera abusiva per esecuzione, senza concessione edilizia, di un basamento con alto traliccio e altri reati urbanistici, sentenza confermata, relativamente alla demolizione del manufatto, dalla Corte d'Appello il 23/4/93 e dalla Corte di Cassazione il 18/4/94 e ancora intimata l'8/10/96 dalla regione Puglia.
E non solo, anzichè preoccuparsi di disporre di una più approfondita indagine sanitaria, come si conviene a un sindaco cui sta a cuore la salute dei suoi concittadini, si preoccupa invece di denunciare all'autorità giudiziaria il presidente dell'Associazione perchè questi nel corso del convegno avrebbe dichiarato che le istituzioni fossero tutte d'accordo nel tutelare gl'interessi dei titolari delle antenne e addirittura una misteriosa richiesta della videocassetta del convegno, da me registrata, da parte dei m.lli Amoroso e Zorzetto della locale stazione CC, che mi sollecitarono con una certa urgenza perché chiesta dal Sost. Proc. P. De Luca, esibendo una lettera che non hanno fatto leggere né a me né all'avv. F.A. Casiere, membro di quest'Associazione, né più mi pervenne quando espressi che mi fosse stata richiesta personalmente dal magistrato. Serviva veramente al giudice o al Sindaco, perché impostasse meglio la denuncia, tale era l'urgenza, dunque?

BATTAGLIA LEGALE
Intanto questa Associazione aderisce al Codacons (Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e Consumatori) per essere difesa nella battaglia legale e difatti il 29/3/99 con gli avv.ti V.Triggiani, A.Amato e L.Ferrara inoltriamo al Sindaco di Volturino l'istanza di accesso formale agli atti amministrativi riguardanti le antenne ai sensi della legge n. 241/90 sulla trasparenza, ma il Sindaco non risponde né nei 30 giorni consentiti dalla legge e né negli altri 30, sicchè ricorriamo al Tar della Puglia.
Siamo in campagna elettorale per il rinnovo dell'Amministrazione e il nostro Sindaco, che naturalmente si ricandida, e non più nel Partito Popolare, ma in quello di Alleanza Nazionale, in concomitanza del ricorso al Tar, nel comizio del 30 maggio, si vanta impudentemente, di aver distribuito alle famiglie di Volturino una Guida ai servizi civici per consentire ai cittadini, attraverso una consapevole informazione dell'organizzazione dei servizi e delle modalità di accesso, di usufruire al meglio della struttura amministrativa del Comune e, nello stesso tempo, poter esercitare il dovuto controllo sul corretto funzionamento dei servizi e degli uffici…Toh! Chi si rivede?…proprio la 241/90! E più avanti nel comizio, in riferimento al nostro tema, dichiara che "…l'abusivismo della installazione di quelle antenne è stato istituzionalizzato dallo Stato…e che la legge è così congegnata che pare come che vi sia una certa sanatoria per gl'impianti installati abusivamente"…e vince le elezioni...Mah! L'elettorato è forse masochista? Ma affinchè tutti possano venire a conoscenza della situazione di illegalità e di disastro sanitario nella popolazione di Volturino, questa Associazione è presente con un proprio sito su Internet all'indirizzo http://elettrosmogvolturino.interfree.it e mail elettrosmogvolturino@interfree.it come evidenziato anche dal Corriere della Sera del 30/6/1999 "Nel paese delle onde elettromagnetiche i ripetitori sono aumentati", ove ancora una volta vengono ricordate le persistenti inadempienze istituzionali:
dalle Autorità sanitarie al Sindaco, dal Prefetto ai Partiti politici, dalla Magistratura alla Gazzetta del Mezzogiorno, dalla Rai all'Enel, il cui presidente Chicco Testa, chiamato in causa per la fornitura dell'energia alle antenne senza concessione edilizia, scrive al Sindaco di Volturino e al Prefetto di Foggia il 19/7/1999 (prot. n. 1370-44.2) "Le sarei grato se l'Amministrazione del suo Comune, che invece ha il potere di controllo dell'abusivismo edilizio, volesse segnalarmi i casi di abuso, in modo da permettere alla Società da me presieduta di prendere adeguate misure nei confronti di quei clienti che avessero dichiarato il falso".
La Gazzetta del Mezzogiorno, agosto, titola Volturino, paese di antennati impotenza e insonnia causate dall'elettrosmog? Sarà l'ultimo articolo, dopodiché qualsiasi notizia che gli mando produce scuse banali quali: "E' passato di moda" per bocca del responsabile della redazione di Foggia, L. Vecchiarino, che mi riportò più lontano da quell' Europa, già molto distante da queste parti,verso un regime di stampo sovietico o cileno, tale fu la puzza di censura che percepii al telefono una giornata di maggio 2000. Il Corriere della Sera, dunque, rimane ancora l'unica luce e speranza su questo paese malato, ma dà fastidio al dr. M. Urbano, dirigente del Distretto socio-sanitario di Motta M. al quale appartiene anche Volturino, poiché in una discussione con altre persone, nella tarda serata del 6 settembre, nel bar centrale del paese, interviene: "...le solite cazzate..." e da me invitato ad essere più responsabile e a rispondere quantomeno alle lettere inviate dall'Associazione che da mesi invano attende risposte, reagì con rude autorità: "Vattene di qua se no ti faccio una menata di schiaffi" e d'istinto simulai di lanciargli la sedia, ma, fortunatamente, la ragione prevalse e uscii fuori e l'indomani informai il Dir. Gen. Della ASL FG/3, l'Assessorato Sanità regione Puglia e l'Ordine dei Medici di Foggia.

RIFLETTORI RAI PUNTATI SU VOLTURINO
Da me interrogato se la lettera di Chicco Testa avesse avuto una risposta, il 29/9/1999, in presenza di alcuni consiglieri, di una troupe del TG 1 che stava girando un servizio giornalistico per la trasmissione FRONTIERE e del m.llo R. Zorzetto, che stranamente si appunta i nomi dei componenti della Rai, il Sindaco nega l'esistenza di questa lettera, come nega le dichiarazioni rese alla rivista Cronaca Vera del 29/9/99, "…la selva di antenne e ripetitori è frutto di permessi degli amministratori che l'hanno preceduto" e sempre sulla stessa rivista, con altrettanta impudenza e in bella mostra fotografica come il Sindaco, si esibisce anche il vigile Pompeo Di Salvia "Siamo al limite della soglia di legalità. Il passo per sconfinare dall'altra parte è breve. Per adesso è tutto regolare. Vedremo…". Più sincerità sembra apparire dalla lettura delle dichiarazioni del dr. Roberto Albano "Sono più o meno sei mesi che opero qui. I miei pazienti fanno uso di ansiolitici, queste benedette antenne non fanno bene e le patologie che si riscontrano sono le solite: disturbi della pressione, gastrite, insonnia".
Il 07/10/99 scrissi al presidente dell'Enel ricordandogli che il sindaco non avrebbe mai risposto perché non conosce i nomi dei titolari degl'impianti né ha mai avuto l'interesse di conoscerli, ( in realtà sapremo che li conosce perché hanno presentato richiesta di sanatoria) sebbene da più parti sollecitato, come dalla Asl, dal Tar ecc. e che se l'Enel vuole intervenire non ha che da ispirarsi alle bollette. Sicché scrissi anche al Prefetto chiedendo un incontro urgente con una delegazione dell'Associazione per informarlo del flusso interminabile di insensatezze da parte del Sindaco, della persistenza delle illegalità delle antenne di ordine urbanistico e fiscale allo stesso tempo, poiché i signori delle antenne, ovvero gl'intoccabili, hanno evaso anche l'I C I, l'imposta comunale sugl'immobili, da quando questa è stata istituita, tassa che grava invece beffardamente sui cittadini di Volturino che pagano regolarmente, anzi dall'anno 2000 è stata aumentata l'aliquota al 5.5%, per una casa inquinata e per giunta deprezzata,come dimostra il deflusso costante di turisti che non tornano più su uno dei panorami più belli d'Italia.
Finalmente si parla di Volturino in televisione, infatti intorno alle 23.30 di domenica 7/11/99 va in onda la trasmissione Ragazzi del '99 su Rai 3 a diffusione nazionale, a cura di Enrico Deaglio . Ma Frontiere, trasmissione a cura dei servizi del TG 1, ha difficoltà ad andare in onda e si sospetta censura. Perché il m.llo Zorzetto ha preteso i nomi dei componenti la troupe Rai? Serviranno al sindaco per suggerirli a qualche politico perché intervenga presso la Rai per bloccare la trasmissione? E perché una sera di novembre quando dissi al maresciallo che la censura aveva funzionato mi rispose che la trasmissione era stata mandata in onda per la metà di ottobre e che ha guardato insieme al collega Amoroso? Dubbi legittimi scorrono anche nella mente del giornalista Daniele Valentini che ha realizzato l'inchiesta , continui rinvii non sembrano trovare giustificazione e alla minaccia di cessazione del canone Rai da parte di quest'Associazione presso la popolazione, con denuncia sulla stampa nazionale, sembra indurre i responsabili dell'emittente pubblica alla trasmissione, sicché il 26/12/99 va in onda, finalmente!
Nel frattempo, l'8/11/99, siamo stati in Prefettura: il Sindaco e il vigile Antonio Iasottile, la nostra delegazione, il dirigente del Dipartimento di Prevenzione della Asl FG3 e l'avv. V. Triggiani del Codacons Puglia, ma manca il Prefetto che incarica il Vicario dr. Casilli che mi invita a esporre la mia richiesta: "Così come è avvenuto l'abbattimento delle opere abusive, tra l'altro non nocive, in terra di camorra e mafia così chiedo che avvenga per le antenne, abusive e nocive".
Invita il Sindaco che si giustifica: "Sono impotente e non posso mettermi contro Telenorba o Mediaset che sono una potenza, tant'è che dopo la mia prima elezione a Sindaco sono andato a parlare col Procuratore della Repubblica a Lucera che mi ha detto di lasciare stare e di occuparmi di altre cose".Io, invece, insistetti per l'abbattimento e il Vice Prefetto, escludendo tale possibilità per la complessità della procedura, ci rimanda ad un incontro da tenersi al Comune di Volturino per divenire ad un accordo e fissato per il 22/11/99 e prorogato poi al 9 /12/99, giorno in cui con l'avv. L. Ferrara del Codacons venimmo finalmente in possesso di tutti i documenti che il Tar per la seconda volta aveva sollecitato a un sindaco sempre più restio.

MINISTERO FINANZE E CORTE DEI CONTI
E al Ministero delle Finanze e alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Bari ho comunicato non solo il mancato pagamento dell'I.C.I., ma anche il prestito dell'energia elettrica e l'affitto in nero che avviene tra i titolari di detti impianti.
Venuto a conoscenza dell'interessamento in quel di Torino da parte del Proc. Dr. Raffaele Guariniello che nutre forti sospetti da danni elettromagnetici a carico di quella popolazione, ho inviato anche a lui copia delle ricerche epidemiologiche eseguite presso medici del nostro comprensorio ,come pure al magistrato dr. Felice Casson della Procura di Venezia, che in un comunicato stampa ha segnalato la sua disponibilità a ricevere i dati sanitari delle popolazioni abitanti in zone investite da campi elettromagnetici,"… in considerazione delle molte denunce pervenute a questo Ufficio… e al fine di consentire l'approfondimento e l'esame più ampli e completi possibili…".
L'insopportabilità della martellante pubblicità dei telefonini su ogni fronte ha responsabilizzato questa Associazione a intervenire presso l'Authorithy per la Concorrenza e il Mercato e la Procura della Repubblica di Lucera (FG) affinché venga fatto osservare il D.M. n. 458 del 20/6/95 e pubblicato dalla G.U. del 4/11/95, ove, alla voce Manuali d'utente, dispone"Gli utenti sono avvisati che per un uso soddisfacente dell'apparato e per la sicurezza personale, si raccomanda che nessuna parte del corpo deve trovarsi ad una distanza inferiore a 20 cm. dall'antenna durante il funzionamento dell'apparato…"ecc.- Il Ministro: Gambino.
E per ben due volte l'Authority risponde eludendo la mia richiesta, tale era la chiarezza,da indurla imperiosamente ad archiviare. Questo, dunque, è un altro segnale evidente della dannosità delle onde elettromagnetiche che non si vuole evidenziare per non compromettere gl'interessi degl'intoccabili delle telecomunicazioni, se non addirittura, celare un contenzioso di vaste proporzioni a carico dei medesimi, e questo è ancora più grave perché accade con mal celata complicità delle Istituzioni preposte a far osservare le leggi e a garantire il diritto primario degli esseri viventi: la salute, definita dall' Organizzazione Mondiale della Sanità: uno stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale della persona, non semplicemente l'assenza di malattie o infermità.
Ad aumentare il pessimismo ultimamente, è la notizia che il Corpo Forestale dello Stato di Fog gia non ha ancora presentato la denuncia alla Procura di Lucera dopo che gli ho consegnato gli atti il 22/12/99 e quella del 17/6/99 ai CC di Volturino per la quale il m.llo Zorzetto, esprimendo dubbi circa la rimozione degl'insediamenti abusivi, aggiunge che le indagini della procura lucerina sono state avocate da parte di quella foggiana. E perché questa? …Boh!
Nel frattempo sono passati più di 4 mesi da quando ho scritto all'Enel, sicché il16/02/00 riscrivo di nuovo al suo presidente, ma anche al Prefetto e al Ministero dell'Interno, perché vengano rispettate le indicazioni emerse in Prefettura quel 05/3/98: la demolizione di quegl'impianti. Alcuni abitanti si sono trasferiti, altri li seguiranno non appena avranno avuto la fortuna di vendere casa a qualche ignaro o audace acquirente e io sarò tra essi, ma non venderò la casa dove spero un giorno di ritornare
E il 27/3/00 Volturino è di nuovo sul Corriere della Sera che titola "Maxi inchiesta contro l'elettrosmog Al pm di Venezia, le ultime carte arrivate (130 segnalazioni di patologie varie) sono quelle del comitato di Volturino, in prov. di Foggia, dove da tempo una selva di tralicci abusivi ( che da anni non si riesce a far rimuovere nonostante l'acclarato status di opere fuorilegge) bombarda di onde elettromagnetiche il paese, dove oltre alle malattie denunciate dalla popolazione, sono nati persino agnelli deformi."
Ma dopo qualche giorno esce un comunicato stampa dell' OMS che invita alla cautela non essendo ancora dimostrato il nesso di causalità per gli effetti sanitari legittimando ancor più i sospetti di pressioni delle lobbies delle telecomunicazioni se è vero quanto ha sostenuto Aleksiei Iablokov, un autorevole biologo russo, accademico, esperto di problemi ambientali e consigliere del Cremlino per l'ecologia, il quale, in un simposio internazionale ha dichiarato che l'era nucleare avrebbe provocato in tutto il mondo, nel corso dei decenni, la morte di più di due miliardi e 300 milioni di persone e l'OMS, sempre secondo Iablokov, su pressione dell' Agenzia atomica internazionale, sin dal 1959 occultò questi dati inquietanti. E ulteriori sospetti arrivano in un comunicato stampa del 5/8/00: un medico italiano, Gaston Vettorazzi, esperto tossicologo all'OMS e vicino alle multinazionali del tabacco, influenza alcune decisioni dell'Onu sull'impiego di specifici pesticidi usati anche nell'industria del tabacco.
Di nuovo le telecamere della Rai ritornano a Volturino per la trasmissione di Andrea Vianello Teleanch'io, andata in onda alle 22.30 su Raidue il 3 aprile 2000.

Dissociazione dal Codacons
Intanto sono passati 5 mesi da quando il Codacons con l'avv. L.Ferrara ha aquisito tutta la documetazione relativa all'abusivismo edilizio senza aver prodotto un rigo di denuncia sicchè quest' Associazione il 9/5/00 invia una lettera di dissociazione chiedendo la restituzione di tutti quei documenti, informando anche il presidente del Codacons nazionale, avv.C.Rienzi, e la responsabile dello sportello elettrosmog, avv.C.Tabano. La giustificazione prodotta dai tre avvocati del Codacons pugliese riferiva delle richieste di sanatoria prodotte dalle emittenti come se il fatto stesso per averle richieste costituisse titolo per ottenerle.
Ma al silenzio della Gazz. d. Mezz.rno fa eco il quotidiano Roma con Cinzia Giuliese che il 14/5/00 titola Volturino scomparirà dalle carte geografiche tra morti precoci e trasferimenti di famiglie stanche di una indifferenza istituzionale cronica e annuncia il 3° congresso nazionale del CO.NA.CEM a Rimini per il 20 e 21 maggio 2000 dove, scrive la cronista "Gagliardi chiederà a Chicco Testa perché ha richiesto i nomi dei proprietari delle antenne e poi non si è più interessato a questo abusivismo, illudendo quanti avevano confidato nel suo intervento." E da Rimini C. Vulpio nel Corriere della Sera informa che Chicco Testa diserta il congresso, così come la trasmissione Teleanch'io, dove nessuno dell'Enel è presente citando l'on. Gianni Mattioli, ministro delle Politiche Comunitarie, che fa sapere: l'esposizione ai campi elettromagnetici determina variazioni di carattere biologico nella cellula, altera il sistema immunitario le cui conseguenze determinano la facilità di contrarre tanto il raffreddore quanto l'aids come pure alterazione della secrezione di melatonina, quindi, maggiore incidenza di neoplasie. Il 24/6/00 querelo Mediaset, Telefoggia e il sindaco per la installazione di tre pannelli, rossi, color radiazioni, un'ulteriore offesa all'ambiente e ai volturinesi, ma dopo 20 giorni vengono rimossi. Una querela anonima anche contro chi fa pressioni affinché non si parli più delle antenne di Volturino sulla Gazzetta del Mezzogiorno o il TG 3 Puglia o come ultimamente sul Quotidiano di Foggia che il 21/6/00 comincia a pubblicare questa relazione e alla fine della pagina scrive: "Nei prossimi giorni continueremo la pubblicazione di questo interessantissimo dossier denuncia che nonostante inviato a decine di quotidiani e mensili locali, nessuno ha avuto il coraggio di pubblicare.(prosegue domani)…" non ha più proseguito. Il virus della censura ha contagiato anche questo giornale. Ma Volturino non è dimenticata dal Corriere della Sera il 31/7/00 quando riferisce della legge quadro in discussione al senato e rievoca l'insonnia e l'aspettativa di vita più bassa tra la popolazione deceduta per cancro rispetto ai comuni vicini .

NUOVA ARCHIVIAZIONE DA PROCURA
Il P.M. dr. Claudio Rastrelli in data 12/4/00 archivia nuovamente le denunce presentate a giugno 1999 e febbraio 2000 sulla base delle misurazioni dell'intensità dei c.e.m. effettuati dall' ASL BA/4 che hanno rilevato valori inferiori ai 6 V/m, limite stabilito dal D.M. n. 381/98 per gli edifici adibiti a permanenze non inferiori a 4 ore, ma ha trascurato di indagare sull'abusivismo edilizio che caratterizza tutti gli'impianti e difatti questa Associazione presenta formale opposizione al decreto di archiviazione allegando tutti gli atti dei richiedenti istanza di sanatoria e mai concessa e chiede al Gip di insistere sull'aspetto sanitario ascoltando scienziati, da quest'Associazione indicati, che indicano già nella soglia di 0,5 v/m livelli di preoccupazione.
Ma queste indicazioni si sono scontrate contro l'ennesima archiviazione ad opera questa volta, del Gip Dr.M.Cirillo, appena due giorni dopo e senza essere stato avvisato.
Motivazione:...i risultati delle "indagini epidemiologiche" svolte dall'associazione denunciante mancano del metodo ipotetico sperimentale della ricerca scientifica e provengono da ente non deputato a curarla...(Perchè allora la ricerca non è stata affidata a un ente più idoneo!...),... sicché resta il dubbio che le indicate percentuali di maggior ricorrenza di malattie dipendono da altre cause non riconducibili all'emissione elettromagnetica(E a chi se no, vorremmo tanto saperlo)... e anche se fossero acquisiti indizi sulla derivazione di lesioni dall'elettrosmog resterebbero rispettate ds parte degli installatori le norme cautelative sui limiti di emissione... (Le rilevazioni non hanno dimostrato il superamentto del limite di 6v/m in prossimità di edifici adibiti a permanenza superiore alle 4 ore).
Ma ecco che anche la Gazzetta del Mezzogiorno sente il dovere di non potere insistere sulla censura e il 4/8/00 pubblica Benvenuti a Volturino il paese dei senza sonno, un pezzo con notizie non aggiornate, ma rievocative di quelle già conosciute.
Il 29/9/00 consegno una lettera in prefettura in cui chiedo un incontro urgente con il dr. Lofrese, Dipartimento di Prevenzione Asl FG/3, un responsabile Enel e con il sindaco Melillo poiché questi non solo si oppone allo smantellamento dei tralicci radiotelevisivi, nocivi e abusivi, ma ha anche espresso nel consiglio comunale del 27 la volontà di far installare le pale eoliche dell'energia elettrica sebbene la volontà della maggioranza fosse contraria, "Una prostituzione ambientale", così si è sfogato un consigliere. E il 3/10/00 invio al giudice della procura veneziana altre 100 dichiarazioni di cittadini, relativi a disturbi da elettrosmog, che si sommano alle 130 inviate a marzo 2000.


CENSURA A STRISCIA LA NOTIZIA
Per il 31/10/00 è fissato l'appuntamento con Fabio De Nunzio di Striscia la notizia , un programma di canale 5, ma la trasmissione viene bloccata. Qualche giorno prima vengo a conoscienza del decreto di archiviazione emesso il 20 luglio 2000 e mi precipito alla Procura di Lucera chiedendone copia con urgenza per la trasmissione. Strana coincidenza. Di ritorno dal convegno scentifico sui campi elettromagnetici a Bologna mi accorgo del potenziamento di un traliccio con un nuovo pannello, installato tra il 6 - 7 novembre e il 9 corro dai carabinieri per denunciare ancora una volta il sindaco che come sempre non dispone dei dovuti controlli. Il 17/11/00 sono convocato in prefettura con il vice Pref.Vic.Dr.P.Santamaria, il dirigente del Dip.Prev.ne Asl FG/3 Dr.N. Lofrese, ma sono assenti il dirigente Enel di zona, Ing.M.Castrovilli e il sindaco Melillo che incarica i geom.G.Clemente e G.Bozzelli dell'Uff.Tecnico del comune. La discussione è stata molto animata e si concluse con la raccomandazione del Prefetto di sanare le antenne, se ci fossero le condizioni, o di demolirle al più presto. Entro 45 giorni, fu la mia richiesta che feci verbalizzare e che portai a conoscenza con lettera raccomandata anche a Chicco Testa, presidente Enel, nonché al dirigente di zona e al Sindaco stesso.
Chiedo nel frattempo quali sono le iniziative che il sindaco Melillo intende mettere in atto dopo quell'incontro ma risponde tramite l'UTC, tanto per tamponare i 30 giorni consentiti dalla legge, che…questo Ufficio ha in corso di definizione tutte le pratiche di condono edilizio…e la via delle demolizioni ancora una volta non viene seguita.Un'altra censura è fissata per il 13/01/01 quando venne fermata la diffusione nel videogiornale di Studio Aperto di Italia 1 di immagini di animali deformi che diedi al giornalista Stefano Lamarca dopo l'intervista e né la lettera ad Antonio Ricci, responsabile di Striscia la Notizia, né quella al direttore di Studio Aperto,Brachino, ottennero risposta.

RICHIESTA AIUTO A MINISTRO AMBIENTE
All'indomani della trasmissione televisiva Mi manda Rai 3 del 7/02/01 ove il ministro dell'Am-biente affermò con tanta determinazione la demolizione di tutti quegl'impianti privi di autorizzazione gli scrivo e così anche al ministro dell'Interno E. Bianco allegando i verbali degl'incontri in prefettura del 5/3/98 e del 17/11/00 nei quali si evidenzia la necessità della demolizione degl'impianti a carico del Sindaco di Volturino e la sentenza di abbattimento della Cassazione del 1994 ancora ineseguita e questi stessi documenti consegnai nelle mani del ministro dell'Ambiente il 17/02/01 a Pescara il quale quando vide le foto delle antenne disse": Mamma mia… che spettacolo! Posso tenerle?" Informai anche la Gazzetta del Mezzogiorno che regolarmente ha continuato a censurare, pubblicato però dal Quotidiano di Foggia.

BEFFATI VIGILI E CARABINIERI
Nella mattinata del 14/3/2001 noto dal balcone di casa che si sta lavorando per l'installazione di altre antenne,
ne sono quattro, e avverto immediatamente l'U.T.C. e i Carabinieri che con i Vigili accorrono sul posto.
Il Maresciallo M.Salducco mi informa al telefono rassicurandomi che si è trattato di uno spostamento dalla parte posteriore a quella laterale, fidandosi di quanto hanno raccontato gl'installatori anzichè della foto che gli avevo consegnato e confermato da un'altra foto che riproduceva la parte posteriore senza alcuna antenna già da qualche mese.
Ormai dicono sempre che si tratta di una sostituzione, salvo poi che acontarle sono sempre di più e il grottesco è che adesso si è deciso di scattare fotografie per ogni traliccio da tutti i lati.....a distanza di 25 anni???....all'età del primo traliccio!!!...Dimentichi delle direttive del Prefetto che insiste nelle demolizioni. Della sentenza di abbattimento di un traliccio confermata anche dalla Suprema Corte. No.
Dopo 25 anni si fanno le foto per festeggiare la ricorrenza delle nozze d'argento, non quella dei tralicci, anche se pure essi sono argentei. Infomo immediatamente la Procura della Repubblica di Lucera e la Procura Generale c/o la C.A. di Bari, il Ministro dell'Ambiente W. Bordon della persistente mancanza di vigilanza e che sino a quando insiste questo stato di illegalità diventa opportuno apporre dei cartelli lungo la strada prospiciente il parco antenne poichè sono stati rilevati valori di emissione molto al di sopra dei limiti consentiti, affinché si vieti la sosta prolungata a ignari avventori sin'oltre il villaggio turistico costruito nell'ambito del "Progetto Primavera", un'altra insensatezza dell'Amministrazione Melillo: un insediamento abitativo turistico alle falde di un parco, ma di antenne pericolose.
Ma ho informato che si vieti anche l'accesso all'area del sito per effettuare lavori, ma solo in virtù di una comunicazione all'Amministrazione Comunale o alla locale stazione Carabinieri da parte dei gestori o di chi per essi, sempre sino a quando non sarà trovata una soluzione legale e comunque non prima che sia terminato il piano dei controlli circa la sussistenza di condizioni autorizzatorie, in corso di esecuzione da parte dei N.O.E. dei Carabinieri, e predisposto recentemente dal ministro Bordon su tutto il territorio nazionale. Notizie queste pubblicate dal Corriere del Mezzogiorno e Quotidiano di Foggia ma regolarmente taciute dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

PROTESTA IMPOSTA I.C.I.
Un mese dopo l'agenzia di stampa Ansa soffermandosi sul sito Internet di questa Associazione mi chiede se vi fossero novità e immediatamente i notiziari di emittenti private e le prime pagine della Gazzetta del Mezzogiorno e del Corriere del Mezzogiorno titolano Via le antenne o niente ICI. (Ne parlano tutti, quindi anche la Gazzetta) E' la richiesta, dell'Associazione all'Amministrazione Comunale, di un provvedimento strordinario di esonero del pagamento dell'imposta ICI a favore dell'abitato di Volturino in conseguenza di un movimento turistico sempre più scarso e la diminuzione di valore delle case degli abitanti a causa della presenza sempre più invasiva delle antenne che la stessa imposta non hanno mai versato, peraltro già denunciate al Ministero delle Finanze e Corte dei Conti a novembre 1999. Ma casualmente, il 12/4/2001, era programmata la diretta Rai col TG3 Puglia che ci dedica 5 minuti nel telegiornale delle ore 14.00 in cui parlai degli aspetti urbanistici e dell'insonnia scoperta tra gli abitanti, confermata anche dal dr. M. Abatescianni presente e il sindaco Melillo e il dr. N. Lofrese del Dipartimento di Prevenzione espressero impossibilità di intervento l'uno e attenzione l'altro (forse sta studiando le cavie di Volturino).Tuttavia il tempo dedicato dalla trasmissione non consentì di evidenziare la novità dell'ICI e il giornalista Enzo Del Vecchio continuò la registrazione che sarebbe dovuta andare in onda nel notiziario serale, ma non fu trasmessa, così come censurate furono le mie dure dichiarazioni rilasciate a Giacinto Pinto per Telenorba, venuto più a disturbare le preparazioni della diretta Rai che a produrre un servizio giornalistico.

Il 6/6/2001 interviene su "Italia: istruzioni per l'uso", un programma di Emanuela Falcetti di Radiouno, il presidente nazionale del Codacons, l'avv. Carlo Rienzi che ricorda l'insonnia e l'impotenza tra gli abitanti di Volturino dovute all'inquinamento elettromagnetico e annuncia l'incontro con il sindaco di Volturino per trovare una soluzione, ma questi manda al suo posto l'assessore avv. F. A. Casiere e F. Tarallo.

REPRESSIONE A GENOVA COME A VOLTURINO
Anche l'amministrazione comunale di Volturino pronta per deliberare a favore dell'installazione di un parco eolico per la produzione di energia elettrica, in un'area già infestata da 84 antenne radiotelevisive abusive insanabili. Ma durante il consiglio, il sindaco Melillo, vedendosi ripreso dalla telecamera del presidente dell'Associazione, Antonio Gagliardi, insorge chiedendo lo spegnimento perché si sentiva imbarazzato, il consigliere L. Silvestro addirittura invoca la privacy, e così tutti gli altri a reclamarne l'autorizzazione, persino il segretario, d.ssa C. Anelli, a sostenere che era vietato per legge, o anche motivi di ordine pubblico. Il presidente invoca il suo diritto a riprendere in nome dell'art. 21 della Costituzione e in qualità di rappresentante di un'associazione di volontariato per cui questa ripresa era l'occasione storica per immortalare i protagonisti che avrebbero inferto il colpo di grazia a un paese precipitato ormai in una discarica elettromagnetica. Unanimi, costrinsero l'operatore ad allontanarsi da un'aula che sembrava più un incontro riservato alla presenza di un pubblico assente, assenti anche i carabinieri, anzi il maresciallo M. Salducco e il vigile A. Iasottile si precipitarono a casa di Gagliardi per sequestrare la videocassetta, ma il presidente oppose la inesistenza di alcuna legge e difatti dalla procura di Lucera fu impedito l'ordine di sequestro. Il consiglio viene rinviato al 19/7/01 e informai subito il sindaco che sarei stato presente con la telecamera. Non appena inizia la seduta il sindaco chiede se avessi l'autorizzazione; gli ripeto 2 volte che "In nome dell'art. 21 della Costituzione Italiana esigo di eseguire le riprese". Rassegnato, diede inizio all'apertura del consiglio.

Il 21/9/01 scrivo al Prefetto e il 29/10 sollecito la risposta per avere notizia del mancato elenco dei gestori gl'impianti che aveva richiesto il presidente dell'Enel, Chicco Testa, per disattivare l'energia a tutti gl'impianti abusivi e quale fosse stata la risposta del Prefetto a una lettera del sindaco del 9/3/98 (prot. n. 840), con la quale questi esprimeva di voler predisporre le ordinanze di demolizione sotto la guida del prefetto, dr. B. Fusco; il 13/11 giunge la risposta che a quest'ultima richiesta...non e stato fornito alcun riscontro scritto...e per quel che riguarda  l'elenco dei gestori, il Sindaco lo ha segnalato all'Enel. Ma per sapere se il Sindaco ha comunicato all'Enel questo elenco, gli scrivo 3 volte: il 21/9 - il 2/11 e il 10/12 ma senza risposta, nonostante la richiesta fosse stata espressa ai sensi della legge sulla trasparenza n.241/90. Attendo invano fino al 14/01/2002 quando sporgo formale denuncia-querela presso la Procura della Repubblica di Lucera.

UN'ALTRA ARCHIVIAZIONE
Con nota del 18/6/2001 vengo a sapere dal Coord. p.le del C.F.S. di Foggia che questi hanno trasmesso alla Procura di Lucera in data 8/9/2000 quell'esposto che avevo presentato presso di loro il 22/12/99. Chiedo notizie del procedimento e con perplessita leggo che anche queso esposto e stato archiviato 10 giorni dopo e il pm. dr. P. De Luca, nel decreto di archiviazione scrive Non si ritiene che il denunciante Gagliardi Antonio sia persona offesa, trattandosi di reato della collettivita e del Comune di Volturino, sicche non puo applicarsi l'avviso ex art. 408 c.p.p. In altri termini, non sono da avvisare.

Il 22/9/01 scrivo al Ministero dei LL.PP. ( Dir. Gen. sostegno interventi contro l'abusivismo edilizio) , alla Regione Puglia e alla Procura Generale della Repubblica di Bari per informarli dell'abusivismo cronico del'impianti. Ancora antenne installate Il 25/9 , dopo un giro d'ispezione alla collina degl'impianti, noto l'installazione di altre 4 antenne e informo , come sempre , la Procura di Lucera, sollevando anche la necessita di far apporre dei cartelli, lungo la strada prospiciente, che vietino la sosta prolungata ad ignari avventori, essendo stati rilevati valori di emissione elettromagnetica, ben al di sopra dei limiti di legge, come pure il divieto d'accesso all'area del sito per effettuare qualsiasi lavoro di manutenzione, se non solo dopo comunicazione al Comune  o ai Carabinieri del luogo e comunque sino a quando non sarebbe stato ripristinato lo stato di legalita.       VOLTURINO al congresso scientifico di PISA Il 17/10/01 al Centro Congressi di Pisa si tiene un convegno scientifico sui disturbi del sonno e per la prima volta si parla anche della correlazione dei campi elettromagnetici e il prof. F.M. Puca, direttore della I Clinica Neurologica dell'universita di Bari, che avevo interessato agl'inizi del 2001, ha illustrato i primi risultati dell'indagine condotta da una equipe medica inviata tra gli abitanti di Volturino, esposti all'irraggiamento degl'impianti  radiotelevisivi. Per l'occasione sono intervenuto anch'io, ma non il Sindaco , sebbene informato da una mia lettera  consegnata in Comune una settimana prima.

Il 21/11/01 invio anche al dr. A. La Rana della Procura di Vasto(CH), dove sta conducendo un'indagine su sospetti casi di leucemia riconducibili all'elettroinquinamento, 358 dichiarazioni spontanee di cittadini di Volturino che accusano disturbi. L'Assessorato all'Urbanistica della Reg. Puglia(prot. n. 11468/c, 13/12/01), in riferimento alla lettera inviata dall'Associazione il 22/9 scrive al Sindaco, oltre che per conoscenza ad altri organi e a quest'Associazione, invitandolo ad ottemperare ...con attivazione delle procedure di legge vigenti ove si sia in presenza di installazioni abusive e a tenere informato il Settore Urbanistico Regionale per i provvedimenti di competenza... Il 14/01/02 presento un esposto alla Procura di Lucera per non aver ottenuto risposta dal Sindaco di Volturino, dall'Ass. all'Ecologia Reg. Puglia, dall'Ass. all'Ambiente Prov. Foggia e dal Ministero Ambiente, cui scrissi il 18/10/01 per sapere se fossero state rispettate alcune norme di legge per l'insediamento del parco eolico nel territorio di Volturino, sempre ai sensi della legge n. 241/90.  Altre antenne installate L'8/02/02 presento un altro esposto alla Procura della Repubblica di Lucera: altre 4 antenne, nonostante l'invio dei Carabinieri. E dichiaro che ...qui se si chiudesse un occhio avremmo sicuramente una limitazione degli abusi, ma quando sono chiusi gli occhi di tutti...a cosa servono quelli di un denunciante che, forse, ne ha troppi?... Sempre in questa data presento denuncia anche contro il Comune, per non aver ottemperato all'iscrizione dell'Associazione nel Registro Gen. delle Organizzazioni di Volontariato, sebbene la documentazione richiesta fu inoltrata per ben 4 volte (9/02/00-12/7/01-01/10/01-5/02/02). E' di estrema evidenza , dunque, la volonta del Comune di contrastare l'attivita dell'Associazione, nata per inerzia del Comune, mirando a indebolirla, impedendone l'accesso ai fondi e alle informazioni del Volontariato in generale, piuttosto che collaborare in sintonia con essa , nell'intento di risolvere l'annosa questione.

Il 14/02/02 inoltro un altro esposto alla Procura con integrazione di nuovi documenti tra la corrispondenza fra Enel e Comune, sollecitazione dell'abbattimento del traliccio sentenziato in Cassazione, la lettera dell'Assess. Urbanistica Reg. Puglia del 13/12/01 e la lettera del C.F.S. , nella quale si segnala che ...mai e stato chiesto parere a questo Corpo da parte dei gestori... Invio anche altre 132 schede sanitarie di cittadini di Volturino a complemento delle precedenti.

RICHIESTA CONVOCAZIONE AL PREFETTO
L'11/3/02 scrivo al Prefetto affinche promuova un incontro tra l'Associazione , il Sindaco, l'Enel e gli Assessori all'Ambiente e Urbanistica Reg. Puglia, affinche si possa discutere della eventualita di un esonero dell'imposta ICI e di energia elettrica a favore dell'abitato di Volturino, in considerazione anche dell'imminente installazione di impianti per l'energia eolica, occasione, questa , per rendere ancor piu invivibile questo paese. La presenza delle antenne unite alle gigantesche pale eoliche non possono non determinare un danno patrimoniale a carico dell'abitato di Volturino: esenzione ICi e bolletta Enel compenserebbero solo in parte l'impatto ambientale che la popolazione sarebbe costretta a subire, un incentivo ad evitare lo spopolamento.                             

Schede sanitarie al Tribunale di Napoli Il 20/3/02 consegno 361 schede sanitarie di dichiarazioni di cittadini di Volturino.al dr. P. Persico, magistrato, del Tribunale di Napoli(sez. stacc. di Casoria),relatore in diversi convegni e sensibile al problema elettrosmog. Il 21/3/02 invitato dal prof. F.M.Puca, I Clinica Neurologica Univ. di Bari, partecipo al Progetto Morfeo- Giornata nazionale del dormire sano, a Bari. Il 2/4/02 scrivo alla Direzione Generale del C.F.S. perche autorizzasse la sezione di Puos d'Alpago (BL) a indagare anche su Volturino, data l'esperienza acquisita ina una indagine simile in quella zona, ma rispondono che possono autorizzare la sez. di Foggia.

64% GLI ITALIANI INSONNI
Il 27/4/02 scrivo al Ministero della Salute, dell'Ambiente e delle Comunicazioni, all'OMS e alla Procura di Lucera per denunciare l'emergenza sanitaria che investe nel 64% dei casi, la popolazione italiana  insonne. La notizia arriva a marzo, diffusa dall'Associazione Italiana Medicina del Sonno e ripresa anche dal  TGUNO, il quale, nell'edizione serale del 7/4 e protagonista di una grossa menzogna allorche lancia nelle orecchie degl'Italiani la notizia : il mensile Class di aprile ha pubblicato un sondaggio secondo cui alcuni ricercatori raccomanderebbero di dormire non piu di 4 ore per notte, non sarebbero piu necessarie 7 ore, per avere successo nella vita…      

In realta Class riferisce di piu saggi e attendibili studi, non accennati dal TGUNO, pubblicati sugli Archives of General Psychiatry, condotti dall'Universita della California, dalla Scuola di Medicina di S. Diego e l'American Cancer Society che raccomandano invece di dormire ne piu ne meno di 7 ore, la dose ottimale per mantenersi in salute e indicatore di longevita; ne corrisponde a vero quanto divulgato dal TGUNO che il 78% dei grandi del passato non avrebbero dedicato al sonno piu di 4 ore per notte, poiche il mensile Class ha pubblicato le testimonianze di personaggi famosi attuali, dei quali, solo una ristretta minoranza dorme poco. In verita la notizia e stata lanciata per mitigare le ripercussioni sanitarie di quel 64% di insonni, diffusa il mese prima dall' Associazione Italiana Medicina del Sonno e ripresa dal TGUNO stesso.

A tal proposito, e opportuno ricordare quanta influenza possa avere un buon sonno sull'attivita sessuale, ce lo conferma una recente scoperta israeliana pubblicata sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism: i ricercatori del Technion-Israel institute of technology di Haifa, guidati da Peretz Lavie, hanno documentato che "dormire bene evita cali del desiderio "; essi per diverse notti hanno monitorato il sonno di 15 uomini con l'elettroencefalogramma, risultato: i non dormienti producevano una quantita di lh ( testosterone) molto piu bassa rispetto al gruppo che dormiva. Infatti , da tempo i medici hanno scoperto che le erezioni spontanee durante il sonno garantiscono al pene un'ossigenazione capace di rigenerarlo, favorendo una maggiore libido. Troverebbero qui spiegazione i numerosi casi d’impotenza e sterilita tra i Volturinesi insonni?

Venuto a conoscenza della presenza di impianti radioteletrasmittenti nei pressi della villetta di Cogne(AO), dove si e consumato un atroce delitto ai danni di un bambino, scrivo il 16/5 alla Procura di Aosta indicando di considerare nelle indagini il livello di emissioni elettromagnetiche e un'indagine epidemiologica nella zona per appurare eventuali disturbi neurologici quali insonnia, ansia , depressione e disturbi psichici piu in generale, quali disturbi caratteristici da aree sottoposte a inquinamento elettromagnetico, come  Volturino e allegando la statistica medica di Volturino, dove appare in tutta evidenza l'alta percentuale di simili disturbi.                     

Il 23/5/02 scrivo all'Assess. Urbanistica Reg. Puglia per sapere se il Sindaco avesse ottemperato alla soluzione dell'abusivismo e nel contempo gli rammentai che qualora questi non avesse provveduto, l'art. 4 della L. 47/85 richiama la Regione al dovere di concorrere con l'Amministrazione locale alla vigilanza sull'attivita urbanistica e di esercitare il potere sostitutivo in caso d'inerzia comunale. Giusta sentenza 11/5/01-C. Cassaz._sez. VI Penale.                   

Ancora un'altra denuncia per installazione di un'altra antenna il 9|7|02, nonostante l'invio dei Carabinieri; la parabola viene installata sempre con la scusa della sostituzione, invece si contano e sono di piu. Elementare.

La lettera inviata alla Procura di Aosta , con la statistica medica, la inoltro il 29/7/02 anche all'avv. C. Taormina, legale difensore della madre del bambino assassinato, Annam. Franzoni, accusata dalla Procura.                                          

Richiesta al Sindaco incontro cittadino Il 16/8/02 scrivo al Sindaco per chiedere un incontro pubblico al fine di aggiornare i Volturinesi, residenti altrove, ma presenti per ferie a Volturino, sulla situazione delle antenne, anche perche , la scarsa presenza turistica, vi e colpa delle antenne e anche mia, che ho sollevato il problema attraverso i media.

Richiesta al Sindaco incontro cittadino Il 16/8/02 scrivo al Sindaco per chiedere un incontro pubblico al fine di aggiornare i Volturinesi, residenti altrove, ma presenti per ferie a Volturino, sulla situazione delle antenne, anche perché, la scarsa presenza turistica, è colpa delle antenne e anche mia, che ho sollevato il problema attraverso i media.
 
 
 

 

                                      Richiesta intervento forza pubblica

Il 30\8\02 scrivo al prefetto, dr. F. Costantini, informandolo del silenzio e dell'inerzia del sindaco che continua ad opporsi alle indicazioni di demolizione concordate negl'incontri prefettizi del 5\3\98 - 8\11\99 e 17\11\00 e del rifiuto dell'incontro cittadino sollecitato il 16\8, sicchè chiedo che assumesse il prefetto stesso il comando per la soluzione definitiva, o con la delocalizzazione degl'impianti o ad impartire l'ordine ad usare la forza pubblica, così come è avvenuto in altre parti d'italia, perchè vengano restituite legalità al territorio di Volturino e salute ai suoi cittadini.

Nel contempo, venuto a conoscenza di un progetto "scellerato" mirante alla costruzione di decine di villette, proprio a ridosso delle antenne, dove i valori di esposizione superano i 20 v\m, nella stessa lettera esprimo al prefetto l'immediata denuncia penale, non appena avrei notato l'inizio dei lavori, poiché pregiudizievole anche per gli effetti dannosi agli operai che avrebbero prestato la loro opera nella realizzazione delle strutture.

E difatti la mattina del 9\9\02 hanno inizio i lavori.

Chiamo subito il capoperaio e gli comunico il rischio sanitario cui vanno incontro e di farsi rilasciare dal loro medico curante lo stato di salute attuale e comunicare gli eventuali disturbi futuri sia al medico stesso che alla nostra associazione che si farà carico di eventuali azioni risarcitorie.

 

Urgenti esigenze di prevenzione sanitaria mi impongono di sporgere denuncia presso la Procura della Repubblica di Lucera e a informare di nuovo il Prefetto, l'Ispettorato del Lavoro, il Direttore dei Lavori e il Comune stesso, chiedendo l'immediata sospensione dei lavori, ovvero, che la prosecuzione delle opere dovesse essere contestuale  allo spegnimento o rimozione degl'impianti, pena il perseguimento legale di tutti coloro che si saranno resi responsabili dei reati conseguenti.

Notizia questa pubblicata dai quotidiani regionali, ma da nessuna emittente locale, che, come sempre, fa da censura interessata.

 

Il 10\9 denuncio la presenza di una nuova antenna, sempre alla Procura di Lucera, e per l’occasione chiedo di mettersi in contatto con la procura di Belluno, già da me contattata, per una cooperazione nell’indagine sanitaria poiché quest’ultima ha rilevato nel Veneto, nell’indagine sulla popolazione esposta alle linee elettriche, gli stessi disturbi che investono la popolazione di Volturino.

Il 12\9 gli amici di altri comitati antielettrosmog italiani mi mandano un documento da presentare al comune affinché anche quest'amministrazione facesse pressione presso la regione per impugnare l'anticostituzionalità del "decreto Gasparri.

Il 13\9, invece, mi ricordo che c'è da rispettare una vecchia ingiunzione di demolizione a un traliccio condannato dalla Suprema Corte dal 1994 e scrivo alla Procura Generale c\o la Corte d'Appello di Bari per avere notizie.

 

Il 7\10, venuto a sapere dello spostamento degl’impianti di Ferrazzano (CB), chiedo e ricevo da quel comune, documentazione, in cui tra le altre motivazioni, si fa riferimento, nell’ordinanza del Sindaco per la delocalizzazione dell’ 11\8\2000, anche al contributo dato da questa Associazione: Preso atto dell’indagine sulla popolazione effettuata dal Comitato di Volturino estesa anche al Comune di Ferrazzano da cui emergono dati preoccupanti tra i quali, ad esempio, che il 66,4% della popolazione soffre di disturbi del sonno e che la percentuale arriva al 76% oltre i 41 anni. 

 Tra l’altro acquisisco copia dell’autorizzazione edilizia allo smantellamento del traliccio di proprietà di RTI (Canale 5-ItaliaUno-Retequattro), insediato a suo tempo senza concessione. 

 

Venuto a conoscenza del procedimento amministrativo nei confronti delle emittenti abusive, l’8 \10, il 18\11 e il 27\12\2002 scrivevo al Comune chiedendo copia e di essere convocato per le successive riunioni con i gestori.

 

Il 5\11 e il 27\12 chiedo notizia del Proced. Pen.le relativo ad una richiesta di indagine sanitaria presentata il 30\3\01 alla Procura di Lucera dove sembra essere smarrita.

La richiesta conteneva:

a) assenza di concessioni edilizie

b) approfondimento di indagine sanitaria tra la popolazione di Volturino e un comune limitrofo attraverso le cartelle mediche anamnestiche,

c) controllo del livello di melatonina,

d) l’incidenza di cataratte,

e) esami immunoematologici,

f) audizioni personali di medici di Volturino e di altri 7 comuni vicini,

g) consultazione documentazione scientifica  a cura di autorevoli scienziati indipendenti.

 

PIANO REGOLATORE GENERALE

 

Il 17\12\02 la Regione Puglia comunica al Comune di Volturino di aver approvato con provvedimento n. 1879 del 18\11\02 il PRG, invitandolo a presentare le controdeduzioni.

 

Il 7\01\03 presento denuncia nei confronti del Comune per le mancate risposte all’antenna Alcatel.

Archiviata: luglio 2003.

 

17\01\2003. Lettera inviata al Presidente del Consiglio S. Berlusconi, al Ministero della Salute dr. G. Sirchia e O M S a Ginevra:

                                              Nei mesi di novembre e dicembre appena trascorsi ho eseguito indagini Audipress (lettura dei giornali), presso un campione della popolazione, per conto della Doxa, in alcune località del centro Italia.

 

In alcune famiglie, ove fossero presenti giovani, consegnavo del materiale informativo sui danni da inquinamento elettromagnetico e chiedevo loro, per un sondaggio personale, se possedessero il cellulare, dove lo tenessero la notte e la qualità del sonno.

La maggior parte lo teneva sul comodino, qualcuno sotto il cuscino e tutti fornivano la stessa risposta. “Al mattino mi alzo stanco e con dolore di testa, nervosismo  durante la giornata.”

       “Da questa sera”, avvertivo, “non tenere più il telefonino acceso o sotto carica sul comodino, fra qualche giorno ti richiamerò e mi farai sapere come ti senti”.

         Quando richiamavo, registravo la telefonata a loro insaputa, per recepire la spontaneità delle loro dichiarazioni senza nessun condizionamento e la risposta di tutti, unanimemente, fu… di sentirsi meglio…. di riuscire persino a sognare… tachicardia scomparsa…. più tranquillità e più stimolati ad operare…. E i benefici, avvertiti sin dal primo giorno. E’ la prova evidente dei primi effetti dannosi, a brevissimo termine, delle onde elettromagnetiche emesse dal telefonino, e degli insulti che subisce il corpo umano durante il sonno.

     

Uno stato generale di benessere, sicuramente ne trarremmo, se anche durante il giorno ne limitassimo l’uso e a tenerlo meno addosso. Le informazioni raccolte nell’audiocassetta sono il risultato del 100% dei contatti, poiché non c’è stato nessuno che non abbia avvertito miglioramenti.

E chi non crede può provare immediatamente.

Questa è l’ulteriore conferma dell’innalzamento della percentuale di insonni tra la popolazione italiana, investita nel 64%  tra i pazienti che frequentano gli ambulatori medici , diffusa dall’A I M S ( Ass. Ital. Medici del Sonno) nella primavera del 2002, il cui vicepresidente prof. F.M. Puca , sta conducendo uno studio a Volturino (Fg), notoriamente esposta ai c.e.m. , i cui primi risultati significativi, sono stati presentati al XII congresso di Perugia ad ottobre scorso.

 

Un sonno insoddisfacente, quindi, produce una qualità della vita pessima, genera ansia, depressione, violenza sino a generare i più efferati delitti persino tra le mura domestiche, testimonianza dei nostri tempi, come ho informato anche la Procura di Aosta in seguito al delitto di Cogne e altre procure, venuto a conoscenza del campo elettromagnetico in cui versano quelle aree.

 

S’ impone, dunque, signor Presidente, la necessità di inviare una massiccia informazione attraverso gli organi sanitari e i media affinché il telefonino non sia pubblicizzato fino all'ossesso come strumento di gioco e comunicazione, ma soprattutto come strumento da usare con cautela e nei momenti di emergenza, anche nelle istruzioni all’atto dell’acquisto, affinché i giovani non abbiano davanti un percorso sempre più depresso e violento….e costi sanitari indefinibili, adesso a carico della collettività e domani, i grandi affari si riveleranno un boomerang addosso ai gestori della telefonia obbligati a sanare un contenzioso altrettanto incalcolabile.

Firmata A.G.

 

Il 28\01 scrivo per la quarta volta al Comune per conoscere i motivi della mancata iscrizione dell’Associazione nel Registro delle Organizzazioni di Volontariato della Regione Puglia e sporgo denuncia contro il Comune per le mancate risposte alle richieste avanzate per 3 volte, riguardanti  copia della corrispondenza tra il Comune e i gestori per la definizione del procedimento amministrativo.

 

Il 10\02 denuncio ancora alla Procura il comune per l’assenza di risposta alla richiesta di notizie dell’impianto di telefonia cellulare vicino al serbatoio comunale.

 

Il 22\02 partecipo al convegno “I  c.e.m. e la salute dei cittadini” al Castello di Frontone (PU).

 

Il 28\02 sporgo nuova denuncia contro il Comune per aver risposto in maniera inadeguata, ovvero, non aver ottemperato alla richiesta di ottenimento delle copie delle risposte fornite dai gestori alle lettere loro inviate dall’Amministrazione per l’avvio del procedimento amministrativo e per la mancata risposta al rifiuto di iscrivere l’Associazione  nel Registro Regionale.

Il 13\3 scrivo alla Procura della Repubblica di Cremona che aveva accertato il primo ammalato di elettrosmog a causa di un’antenna per telefonini nelle vicinanze dell’abitazione di un certo sig. Carletti. Esprimo tutta la solidarietà dell’Associazione per quella persona e spiego i risultati delle mie indagini statistiche alla Procura.

 

 

Il 28\4\03 richiedo l’intervento della forza pubblica al Prefetto e Ministero Interno vista l’inerzia cronica del Comune nell’intraprendere l’iniziativa promessa nelle lettere inviate ai gestori a settembre 2002 dove minacciava l’intervento demolitorio.

 

Il 14\7 scrivo al presidente del Codacons , avv. C. Rienzi, per l’inerzia dell’ avv. G. Ruta del Codacons molisano e ad impegnarsi a sollecitare l’altro inerte, il sindaco di Volturino.

Altrimenti di impegnarsi a mediare tra i gestori per definire la chiusura di questa storia e sciogliere l’Associazione e ad abbandonare il paese per andare a vivere in un altro posto.

Ma l’avv. Rienzi non ha mai risposto.

 

L’8\9 scrivo al Comune, Prefetto, Ass.to Urb.ca Regione, Enel Roma, Anci, Legambiente per risolvere questo abuso.

 

Il 13\10 sollecito il Prefetto a fornire risposte precise alle richieste del procedimento di demolizione avanzate il 30\8\02, 28\4\03 e 8\9\03 e contemporaneamente lo smantellamento dell’impianto di telefonia mobile ubicato presso il serbatoio comunale.

E sollecito per la quarta volta il Comune: a) notizia del procedimento amministrativo  di demolizione ancora ineseguito, b) le risposte dei gestori, c) la mancata demolizione dell’impianto di CRT, d) se i pannelli di Mediaste fossero stati autorizzati, e) rimozione dell’antenna telefonica della Wind vicino al serbatoio. Richiesta sempre avanzata con diffida.

 

 

Risposta del Prefetto il 16\10: L’eventuale procedimento di demolizione di opere abusive è demandato, dalla normativa vigente, in caso di inerzia dei privati responsabili, al Sindaco del comune competente, mentre questo Ufficio può intervenire solo nel caso in cui l’Ente locale non riesca con  i mezzi a disposizione, a provvedervi.

 

Si assicura, pertanto, l’interessamento di questo U.T.G. alla vicenda in esame nei limiti posti dall’attuale normativa.

 

Lettera questa che accompagna ulteriori richieste al Comune avanzate sempre con diffida:

a) I pannelli radianti di Mediaset, autorizzati? b)mancato abbattimento traliccio CRT, c) mancata segnalazione all’Enel per gli abusi come da concordato Anci-Enel Legambiente, d) rimozione impianto telefonico. 18\11\2003 e il 21\11 arriva, come sempre, risposta evasiva da parte dell’UTC, responsabile geom. G. Clemente, cui replico il 1\12\03.

 

 

 

Il 1\12\03 scrivo al Presidente del Consiglio, S. Berlusconi, Ministero Ambiente , A. Matteoli, Comune, Prefetto e Regione per proporre Volturino, come sito alternativo a Scanzano Jonico, per il deposito di scorie nucleari, motivo: scomparsa di documenti in Procura, resistenza degli organi amministrativi alle richieste dell’Associazione di demolizione o spostamento degli impianti, indagini epidemiologiche avviate e poi sospese nella Asl di Fg, omissioni d’atti d’ufficio mai perseguite, sentenze di demolizione confermate anche in Cassazione e mai esguite e il rifiuto di iscrivere l’Associazione nel Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato.

La contropartita: le poche case di Volturino, oggi rifugio anche di faine disturbate nel loro habitat dal frastuono delle torri eoliche, verrebbero ricostruite a più di 10 km, tra la piana di Carignani e Selvapiana,, con tutti gli oneri a carico dello Stato.

I vantaggi per la popolazione di Volturino deriverebbero oltre che dall’allontanamento all’esposizione elettromagnetica di 110 antenne, anche dalla riappropriazione del sonno perduto da anni unitamente al godimento del possesso di una nuova abitazione e vicinanza a centri urbani con tutti i servizi connessi e ora mancanti a Volturino.

Per i gestori degli impianti: esonero della demolizione o trasferimento delle strutture in altro sito e rischio contenzioso scongiurato.

Questa lettera ha suscitato l’interesse di tutta la stampa sin nelle prime pagine.

 

Il 1\12\03 sollecito anche la rimozione dell’antenna telefonica al Prefetto.

 

RICHIESTA AVOCAZIONE

 

16\12\2003. Tutte le inerzie degli organi amministrativi e tutte le archiviazioni sin qui prodotte dalla Procura di Lucera mi inducono ad avanzare richiesta di avocazione presso la Procura  Generale di Bari esponendo una sintesi di tutti i fatti accaduti negli ultimi 17 anni. 

 

 

 

 

Il 31\12 arriva il fascicolo del Comune contenente le risposte dei gestori alla lettera che informava del procedimento

amministrativo. Le risposte sono queste:

1.      Rai Way: non titolare di concessione edilizia perché il nostro trasmettitore è ospitato dagl’impianti di Radionorba (Sprovvisto di concessione edilizia).

2.      Rete Selene: posizionato su impianto di Tele Dehon concessionario di licenza edilizia (non risulta)

3.      LatteMiele: apparati ubicati presso ditta Mediasud a Parabita-Le non a Volturino.(falso)

4.      Essepi _TRSP: non ha postazione a Volturino, ma nella postazione di Teledehon in Andria. (Volturino)

5.      Radio Maria: impianto presso postazione di Mediasud di Parabita-Le ( falso, Volturino)

6.      Tele Dehon: copia concessione edilizia n. 16 del 19\9\87 comune Volturino? (Non risulta)

7.      Radio Europa: in appoggio alla postazione radiofonica di Telecom Service, titolare di concessione edilizia. (non vi è concessione).

8.      RTL 102.5: impianto su postazione di Telecom Service con concessione edilizia n. 16 del 19\9\87.

9.      Radio Master: impianto su postazione di Telecom Service (senza concessione edilizia e senza concess. ministeriale.)

10.  Radio Time: impianto su postazione di Telecom Service con concess. n. 16 del 19\9\87 (senza concess. edil.)

11.  Radio Azimut:impianto su postazione di Telecom Service. (senza concess. edil.)

12.  Proradio: impianto su postazione di Telecom Service. (senza concess. edil.)

13.  Telecom sud: impianto su postazione di Telecom Service (senza concess. edil.).

14.  Radio Italia: impianto ospitato da Telecom Sud con concess. edil. (senza concess. edil.)

15.  Tele Dauna:  su postazione di Radio Base Antenna 735. (senza concessione edilizia).

 

10\01\2004. Violenza in famiglia anche nella tranquilla Isernia

Dal quotidiano di Isernia leggo che il questore è preoccupato per l’accresciuta violenza anche nelle famiglie di Isernia,  isola felice d’Italia, insieme a Belluno, come riportato dalla classifica stilata dal Sole 24Ore per l’indice di qualità e tranquillità di vita.

Scrivo al questore che ormai la violenza è la caratteristica comune a tutte le località, in tutte le classi sociali ed hanno un’unica matrice: elettromagnetismo.

Giusta previsione ispirata dal delitto di Cogne: con l’antennizzazione di tutto il territorio italiano e di tutte le tasche con il cellulare persino sui cuscini dei bambini, è stato lanciato tra gl’Italiani un s s m: strumento di squilibrio di massa.  

 

Il 15\01 io e l’avv. G. De Ritis inoltriamo una raccomandata al Procuratore Generale di Bari,

al Prefetto di Foggia e al Sindaco di Volturino per venire a conoscenza della mancata ingiunzione alla demolizione del traliccio di CRT.

 

Il 16\01 in riscontro alla nota del 31\12\03 del comune che ancora una volta risponde in maniera parziale insisto nel sapere, sempre sotto minaccia di diffida:

a)      quale relazione sussistesse tra il ricorso al TAR del CRT e la irrevocabilità della sentenza di demolizione del 18\4\94

b)      notizia dei 3 pannelli radianti rossi di Mediaste

c)      richiesta dei mezzi per l’abbattimento degl’impianti come suggerito dal prefetto

d)      perché le risposte dei gestori arrivano dopo 13 mesi

e)      perché le comunicazioni dell’avvio del procedimento non sono state inoltrate ai titolari dei tralicci

f)        mancanza di esecuzione per quanti non hanno risposto

g)      controlli sulla veridicità delle dichiarazioni di quanti hanno dichiarato di non essere presenti a Volturino e invece lo sono

h)      se ci fossero stati solleciti presso la Regione per la  delocalizzazione. 

 

Il 21\01 matura la decisione di inoltrare a tutte le Procure nel cui territorio di competenza siano accaduti eventi delittuosi familiari, il suggerimento di seguire anche la pista elettromagnetica tra gli elementi di indagine, indicando nei telefonini, cordless, stazioni radiobase o altri impianti radiotrasmittenti e cavi d’alta tensione la causa dominante di effetti stressanti sul sistema nervoso della persona esposta che, sotto permanente tensione, perde il sonno, diventa irritabile e nel tempo, depresso; e così le frequenti discussioni agitate tra familiari inducono incontrollabilmente a commettere azioni di tale violenza da agitare l’indice statistico dei suicidi e dei delitti di famiglia che hanno superato quelli che regolarmente accadono nella già violenta società.   

E quella dei suicidi è una costante frequente già osservata in quelle abitazioni esposte a elettrodotti.

Il 31\01 scrivo all’ Eurispes che aveva pubblicato i numeri della crescita esponenziale di eventi delittuosi in famiglia e sottolineai come non sono da trascurare nuovi elementi che caratterizzano la nostra società, ancor più esposta a un nuovo tipo d’inquinante denominato: elettroinquinamento.

 

Il 5\02 scrivo al Comune e p.c. all’Ass.to Servizi Sociali di Bari per esporre in dettaglio tutti i requisiti in possesso dell’Associazione per poter essere inserita nell’elenco del Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato.

 

Diffida del Codacons

L’8\02\04 insieme al Codacons inviamo una diffida al Sindaco, alla Regione Puglia, all’ Arpa Puglia, al CNR e all’Ispels e alla Procura della Repubblica, affinché si provveda allo sgombero dell’area occupata dagli abusivi e a trasferirli in area individuata dall’Autorità delle Comunicazioni,

al monitoraggio dell’abitato per verificare l’impatto sanitario e ambientale e gli eventuali nessi di causalità con le patologie prevalenti come indicate dalla voluminosa documentazione del presidente Gagliardi,

ad indire una conferenza di servizi per il trasferimento degl’impianti.

 

Il 10\02 espongo una richiesta al Sindaco per organizzare un convegno su “Onde elettromagnetiche e limiti sanitari” al Comune, deciso per il 28\02\04 ed estendo l’invito ai seguenti personaggi:

Prof. L. Ambrosi, preside facoltà di Medicina univ. di Fg,

Procuratore della Repubblica di Lucera, dr. A. La Venuta,

d.ri di base di Volturino: N. Fares, C. Lepore e A. Lucera,

d.ri di base comuni vicini: Serapione, Olivieri, Celozzi,Monaco, Belluscio, Scoglietti, Iamele, Geppino, Borrelli,

A. Palmieri, Comunità Montana sub. sett.,

dr. G. Pica, Ass.to Polit.Sv.ppo Turist. e Cult.le Provincia,

dr. V. Cipriani, dir. Dipart. Di Prevenzione Asl FG\3,

dr. A. Gagliardi, ex Procuratore Procura Latina,

Prefetto di Fg, F. Costantini

Sindaco di Roseto V.re,

Preside scuole elementari e medie Volturino, prof. G. De Matteis.

Avv. G. De Ritis, foro di CB                                        

Prof. G. Cannella, Medicina del Lavoro Univ. di NA

 

Saranno presenti i d.ri C. Lepore, A. Lucera e M. Celozzi, l’avv. G. De Ritis, e il prof. G. Ciannella.

 

Relatori al convegno:

 

Antonio Gagliardi- presidente Associazione

“Aggiornamento situazione antenne Volturino”

 

Prof. Dott. A. G. Levis-

Ord. Di Mutagenesi Amb.le Univ. di PD

“Effetti sanitari dei campi elettromagnetici relativi ai limiti di precauzione”

 

Dr. P. Persico-

Giudice civile Tribunale di NA

 

P. Pellegrino-

Assess. Ambiente Provincia di FG

 

Prof. M. A. Melillo-

Sindaco di Volturino

 

Il 2\3\05, all’indomani del convegno,  scrivo al Prefetto lamentando l’assenza sua e di altri rappresentanti istituzionali e, dopo l’illustrazione di alcuni aspetti del convegno, lo invito ad assumere il comando del Genio Militare, affinché si impegnasse nella demolizione degli impianti così come ha fatto con le villette abusive di Torre Mileto sul Gargano.

Scrivo anche alla Procura Generale di Bari e rinnovo la richiesta per l’abbattimento del traliccio di CRT.

Il 6\3 invio dei documenti in materia di elettrosmog al Sindaco di Zovencedo (VI), comune anch’esso invaso da impianti radiotrasmittenti e suggerisco di mettersi in contatto col prof. A. G.  Levis dell’Università di PD.

L’11\3 l’U T C risponde che posso andare al Comune per prendere visione dei documenti e che copia della mia richiesta è stata trasmessa per acquisizione del parere al legale del Comune incaricato in merito.

 

Il 18\3 richiedo al P. M. P.della Asl Fg\3 e all’Arpa Puglia il monitoraggio c.e.m.

19\02\04  Delibera di Giunta Comunale

 

Oggetto: Incarico legale Avv. R. Dragonetti contro Testate giornalistiche per articoli su scorie nucleari.

I componenti : prof. A.M. Melillo, sindaco, geom. D. Dotoli, F. Tarallo, avv. F.A. Casiere e L. Silvestro

                                                         Deliberano

1.      Nominare l’avv. R. Dragonetti del foro di Foggia, nell’interesse e per conto del Comune di Volturino a predisporre atto di citazione nei confronti delle testate giornalistiche che hanno pubblicato l’articolo inerente un eventuale deposito di scorie nucleari da realizzarsi nell’ambito del territorio del Comune di Volturino;

2.      Autorizzare il sindaco alla sottoscrizione, quale legale rappresentante dell’Ente, del mandato in favore dell’avv. R. Dragonetti, dandogli ampia facoltà a difendere le ragioni del Comune;

3.      Impegnare la relativa spesa di euro 500,00.

                                                   Rendere il presente  immediatamente esecutivo.

                                  Firmato: Il responsabile del Serv. Economico (dr.ssa Circelli Grazia)-

 

 

 

 

                                    TRASFERIMENTO PAESE O ANTENNE ABUSIVE

Il 20\3\04 scrivo a Berlusconi come Capo del Governo e come imprenditore interessato perché promuova la rimozione della selvaggia allocazione degl’impianti abusivi, monumenti alla prepotenza economica.

I grandi numeri di patologie ammoniscono della incompatibilità della convivenza antenne-abitazioni.

E se il prefetto non vuole adottare il potere sostitutivo e la Procura non persegue le croniche omissioni d’atti d’ufficio con la scomparsa di documenti richiedenti un’inchiesta epidemiologica e come pure la Asl FG\3 avvia e sospende l’indagine sanitaria, vuol dire che i giudici sono generosi, non “pazzi”, come ebbe a definirli sulla stampa Berlusconi e altrettanta generosità gli chiesi di dispiegare tutto il suo potere affinché allontanasse quelle strutture o che ricostruisse un nuovo paese a distanza di sicurezza per restituire quella tranquillità e salubrità ambientale sottratte da tempo agli abitanti di Volturino.

Questa lettera ispira un articolo di scherno da parte di Antonio Monaco, corrispondente della Gazzetta del Mezzogiorno, per le pagine del Subappennino Dauno: “ Appellarsi al Capo del Governo…iniziativa peregrina…don Chisciotte del preappennino…dimenticatoio…poche speranze…sarà accolta da una gran risata, semmai Berlusconi la leggerà ecc.

Dimenticando la funzione essenziale di un giornale che è quella di esporre i fatti ed esibendosi sicuramente  più da teatrante peregrino che da cronista se ha censurato l’essenza del contenuto della lettera: Scomparsa di documenti in Procura…vana attesa di esecuzione di sentenza di demolizione in Cassazione da oltre 10 anni... omissioni d’atti d’ufficio mai perseguite…indagini epidemiologiche avviate e non più continuate dalla ASL FG\3…richiesta del potere sostitutivo del Prefetto…

Forse non alla portata di un giornale di provincia e comunque ignorando che  Berlusconi, senza ridere, ha traslocato a Ferrazzano (CB), a Monte Mario (RM), a Corato (BA) seriamente, molto tempo prima.

Di questo poi ho informato il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Lino Patruno.

 

Fra un mese ricorre il decennale della mancata demolizione del traliccio di CRT e ritengo di dover interessare in tempo utile Fabio De Nunzio di “Striscia la Notizia”.

Mi dice di ricordaglielo ai primi di aprile, quando poi mi dice di inviare un fax ad Antonio Ricci

che non ha risposto, richiamo Fabio di interessarsi ma non mi fa sapere nulla.

Troppo impegnativo fare “striscia” contro una mancata esecuzione di una sentenza di demolizione da parte della Procura Generale di Bari. E poi abusivo per abusivo Mediaset è della stessa pasta.

Meglio lasciar stare. Così la pensarono anche Oliviero Beha di Radio a Colori e Le Iene,  altri di Mediaset.

 

Il 19\4\04 risollecito il Prefetto a convocare l’Associazione e a sostituirsi alla cronica inerzia  del Sindaco.

 

Il 27\4 scrivo al Comune per avere notizie pregresse e ragguagli circa nuovi insediamenti di impianti, come da tabulato del Ministero delle Comunicazioni e lo invito alla immediata rimozione del traliccio di proprietà di Telecom Service che falsamente ha dichiarato di essere titolare di concessione edilizia.

 

Il 7\5 partecipo alla Conferenza Nazionale alla Camera dei Deputati:

Minimizzazione dei Rischi Sanitari da Esposizione ai C.E.M.-

Pianificazione e Principio di Precauzione

 

L’11\5 presento opposizione al GIP per l’ennesima richiesta di archiviazione  alla denuncia del 9\7\02.

 

Il 18\5 partecipo al seminario “Il piano delle antenne come strumento di programmazione urbanistica e salvaguardia ambientale” tenutosi a Macerata, presso l’assessorato all’Ambiente.

 

Il 5\6 partecipo alla “Giornata mondiale dell’Ambiente” a Bologna, dove fu spostata perché a Firenze è stata boicottata.

 

Il 7\6 denuncio presso i Carabinieri di Volturino l’aggiunta di un altro ripetitore al traliccio di Telenorba.

 

L’11\6 la Procura di Aosta archivia l’esposto sul delitto di Cogne inviato il 16\5\02: non è stata fatta alcuna rilevazione sull’emissione elettromagnetica presente in zona.

 

I N V I T O  V A C A N Z A  T R A  L E  O N D E,

non marine, ma elettromagnetiche.

 

Il 21\6 penso di trasmettere un invito ad illustri personaggi del mondo scientifico piuttosto inclini a scongiurare il pericolo elettrosmog sin quasi ad affermarne l’inesistenza e ad ospitarli nelle villette costruite dal Sindaco Melillo proprio ai piedi delle antenne.

Da lì potranno spaziare con lo sguardo dalle isole Tremiti al Gargano, dal golfo di Manfredonia sino alle cime delle Mainarde e la Maiella.

A conclusione della vacanza tenere un bel convegno affinché essi potessero illustrare alla popolazione e alle autorità locali le sensazioni avvertite durante la permanenza ed eventualmente sconfessare le indagini sanitarie prodotte dall’Associazione quali ansia, depressione, insonnia, ipertensione, disfunzione erettile, sterilità, cataratte, tumori, pressoché assenti nei paesi vicini sino al 1999. Perché non sino al 2004? Perché nel frattempo le antenne si sono proiettate su tutto il territorio nazionale e nelle tasche di tutti: il telefonino.

E così quei disturbi anticipati tra gli abitanti di Volturino hanno raggiunto tutti gli altri, rispettando così anche il principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione.

Ai sapienti poi il compito di spiegarci allora perché le culle sono vuote, perché si è quadruplicato il consumo di psicofarmaci tra i minori, perché l’insonnia investe ormai quasi tutti, perché più della metà degli uomini ha deficienza erettiva, perché tanti suicidi giovanili e delitti tra le pareti domestiche.

 

Il 7\7 vengo convocato dalla Procura di Avellino in merito a dei chiarimenti su un suicidio avvenuto qualche mese prima, da me attribuito a influenze elettromagnetiche, come da iniziativa intrapresa da gennaio 2004 di inoltrare a tutte le procure di competenza per ogni delitto di famiglia.

 

Il 19\8 scrivo al Procuratore R. Guariniello di Torino in seguito a una indagine aperta nei confronti di medici e farmacisti di Torino, responsabili di un abuso di psicofarmaci tra i minori.

Avverto del pericolo in atto ormai da qualche anno a seguito della diffusione del telefonino e all’uso imprudente di esso per colpa di una campagna di disinformazione tesa più al profitto che alla tutela della salute.

 

Il 25\8 espongo nuova denuncia per l’apposizione di un’altra antenna.

 

Il 13\9 ricevo un’ e-mail da uno degli invitati al soggiorno-vacanza tra le onde delle antenne di Volturino: il prof. F. Battaglia- Doc. Chimica Fisica Univ. Roma 3.

Dice di essere tentato ad accettare l’invito a trascorrere la vacanza portando con sé anche la figlia di 10 anni. Riconosce che è un obbrobrio la raccolta di quelle antenne, ma non un problema sanitario.

Gli rispondo di non essere temerario e lasciare la figlia tra le sicure braccia della madre seguendo piuttosto l’esempio del ministro M. Gasparri, molto più prudente, che ha provveduto a far rimuovere un’antenna per telefonini vicino alla sua casa-vacanza alle isole Egadi, anche per difendere una figlia come la sua.

 

Il 4\10 invio alla pr.ssa Madeleine Bastide, Immunologa, University de Montpellier, France le foto di malformazioni degli animali nati esposti ai c.e.m. di Volturino e l’audiocassetta contenente le registrazioni telefoniche dei giovani che hanno smesso di tenere il telefonino sul comodino.

            Appollaiata sul traliccio abusivo di Telenorba, anche la R A I  abusa

L’11\10 noto una gigantesca gru che sollevava una grossa barra con pannelli radianti e una decina di tecnici. Chiamo i carabinieri e sulla collina il tecnico B. D’Alessandro riferisce con tale impudenza che devono trasferire dei filtri dal traliccio di Retecapri, dove furono provvisoriamente attaccati dopo la caduta del traliccio di Telenorba abbattuto da quello di Delta Tv a causa del vento nel 1991. La stranezza era sfacciatamente evidente: per terra era visibile il supporto con i pannelli nuovi.

Dal m.llo M. Salducco, in caserma, vengo a sapere invece che erano venuti per recuperare il pezzo con i pannelli caduti allora; un’altra stranezza: i pannelli caduti nel 1991 recuperati  arrugginiti ?

Corro a sentire l’altra stranezza , quella del responsabile dell’U T C , G. Clemente: “Devono ripristinare il filo che collega il traliccio di Rete Capri a quello di Telenorba, non c’è alcuna aggiunta di altro pannello.”

Di ritorno da Roma, a fine settimana per lavoro, noto ben 32 pannelli radianti alla sommità del traliccio di Telenorba e quello di Retecapri intatto. Le beffe istituzionali sono state confermate.

Confermate anche dal documento presentato ai Carabinieri di Volturino e all’UTC del Comune e al Ministero Comunicazioni, sede di Bari, dal presidente di Telenorba, ing. L. Montrone, il quale 

riferisce di un corpo radiante in condivisione con Rete Capri; che le operazioni di ripristino consisteranno in:

-disinstallazione di una parte di pannelli dal traliccio di Rete Capri;

-disinstallazione del filtro combinatore Diplexer che utilizza la restante pennellatura di Rete Capri;

-ripristino del corpo radiante concesso a Telenorba, così come operativo negli anni pregressi.

E il verbale di accertamento tecnico dell’Ispett.to Terr.le Puglia e Basilicata conferma di un sistema radiante in diplexer con Rete Capri difforme e i 32 pannelli censiti.

A tali giustificazioni ritiene di allegare anche una vecchia richiesta di ripristino del 2\5\01 che l’ing. Montrone avanzò al Sindaco Melillo, senza riferimento a Rete Capri, ma al ripristino di “ 8 pannelli radianti abbattuti dall’attiguo traliccio Delta TV” (ora CRT di Puglia e Basilicata) “ per il cedimento della fondazione…e trattasi di un puro e semplice ripristino della situazione esistente ante crollo e che nessun nuovo elemento sarà installato”.

A tale richiesta il sindaco non fornì alcun riscontro, trattandosi di impianto abusivo.

E se dunque sono 8 i pannelli da ripristinare perché ne sono stati installati 32?

Si saprà più in là che appartengono alla R A I, per il digitale terrestre, la quale per non incorrere nell’eventuale rifiuto di vedersi negare la concessione edilizia per l’innalzamento di un proprio traliccio da parte del Comune, ha aggirato l’ostacolo appoggiandosi ad uno preesistente, quello di Telenorba, però purtroppo abusivo.

 E comunque non comunicati né autorizzati.: né dal Comune, né dal Ministero delle Comunicazioni sul sito di Volturino; visto che nel D.M. 381\98 la postazione di Volturino non è stata più confermata, come richiamata dallo stesso ing. Montrone nella lettera del 23\11\00 al Sindaco di Volturino e che stranamente ne richiede il ripristino dopo qualche mese, il 2\5\01 appunto e dunque il 7\10\04.

E così la R A I allarga il cerchio degli abusivi, dopo che in diverse trasmissioni dedicate alle antenne di Volturino, avesse rimarcato proprio sull’aspetto abusivo delle emittenti private.

 

Il 17\10 stendo la denuncia e integro quella della R A I il 12\8\2005 e il 18\8 informo anche il Ministero e Authority Comunicazioni, Polizia Postale, Comune, Arpa Puglia, Ass.ti Urbanistica e Ecologia della Regione.

Il 6\12 il TGUNO di prima serata trasmette un servizio dedicato ai disturbi del sonno che investono i volturinesi con interviste alla d.ssa M.P. Prudenzano, I Clinica Neurologica – Univ.di BA, che ha seguito uno studio sulla popolazione di Volturino, al dr. C. Lepore, medico di base, che ha rilevato i disturbi ansiogeni sui bambini, al Sindaco e a me che ho riferito che, nonostante i limiti fossero al di sotto dei legali 6v\m, la gente facesse uso di ansiolitici in modo eccessivo.

 

L’ 11 \12 partecipo a un convegno su c.e.m. invitato come ospite d’onore a Lucca.

 

Il 21\12 dall’Ist. Sup. di Sanità- Rep. Epidemiologia Amb.le-  arriva una lettera al Sindaco di Volturino del dr. P. Comba, il quale, in seguito alla trasmissione del TGUNO del 6\12 che ha trattato dei disturbi del sonno e malformazioni animali di Volturino esposta alle radiotrasmittenti, dice di essere disponibile alla progettazione e implementazione di un’indagine epidemiologica mirata.

 

Il 27\12 scrivo alla Direz. Generale del C F S a Roma per risollecitare l’indagine già richiesta il 2\4 e 10\6\02 e di affidarne l’incarico all’ isp. M. Saviane, reduce dall’indagine eseguita su alcune comunità bellunesi esposte agli elettrodotti. 

 

Il 7\01\2005 scrivo a Pubblicità Progresso perché si renda promotrice di una campagna pubblicitaria e responsabile per un uso all’insegna della prudenza del cellulare, irresponsabilmente osannato da tutte le campagne di disinformazione a esclusivo vantaggio dei produttori e compagnie telefoniche.

Avverto che il consumo sconsiderato di psicofarmaci in tutte le età, persino minorili, l’aumentato numero di suicidi ed eventi delittuosi tra le pareti domestiche, unitamente a sterilità e calo di libido, impongono di intervenire urgentemente con messaggi comportamentali che ai giovani, in primo luogo, devono arrivare:

meno telefonino sul comodino uguale più sonno e più melatonina

 

una giornata in forma nasce da una nottata a telefonino lontano dal comodino

 

un telefonino acceso di notte sul comodino spegne la tua giornata

 

Altro che scintillante Megan Gale e gruppi giovanili festosi pubblicitari.

Inconsapevoli ispiratori di azioni suicide e delittuose familiari.

 

Il 10\01 inoltro al Ministero dellInterno una richiesta di censimento di punti abitativi ove siano ac

caduti eventi delittuosi familiari a partire dallanno 2000 poiché l’aumentata esposizione della popolazione alle onde radio ha determinato nella società un comportamento talmente aggressivo da non riuscire più a controllarlo.

Il controllo e la verifica della presenza, nelle immediate vicinanze delle abitazioni, teatro di suicidi e violenze delittuose in famiglia, di impianti  radiotrasmittenti, cavi d’alta tensione, e dentro casa di telefonini e cordless, vera e propria stazione radiotrasmittente, potrà accertare se la frequenza dei casi sia da attribuire a quelle presenze.

 

Il 12\01 presento una denuncia contro Mediaset-TeleFG, per il potenziamento del loro traliccio abusivo.

 

Il 21\01 scrivo al Presidente del Consiglio, S. Berlusconi, e al Ministro della Salute, G. Sirchia, autori di una informativa inviata agl’Italiani sul corretto uso di farmaci, ispirata da un consumo eccessivo di essi.

Rilevo che è una scelta inutile se non accompagnata dalla vera informazione, quella di sottrarre la popolazione all’esposizione elettromagnetica sempre più fitta.

Proprio dalle sue televisioni, esperti seri e indipendenti, dovranno informare e non ricevere invece solo ripetuti messaggi d’acquisti d’ogni mercanzia o frivolezze, come già sollecitato da oltre due anni.

Piuttosto il Ministero della Salute si costituisca parte civile per l’alto costo sanitario che sta sopportando, come già suggeritogli qualche anno fa.

 

Il 28\01 risollecito per l’ennesima volta il Comune l’iscrizione dell’Associazione al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato, richiedendo anche un aiuto economico per l’alto costo sopportato dall’Associazione per l’impegno a salvaguardia dell’ambiente e la salute della popolazione di Volturino.

 

Il 31\01 inoltro la richiesta di aiuto finanziario alla Provincia di FG, viste le precedenti richieste inesaudite.

                                   Esenzione  I C I   ed   E N E L

Il 7\02 inoltro un invito a rimediare al contenimento maggiore possibile di danno con l’esonero ICI ed ENEL a favore della popolazione di Volturino che subisce un deprezzamento immobiliare a causa della presenza rovinosa degli impianti radio e pale eoliche nei dintorni: al Sindaco, Prefetto, Enel, Regione, Procura, invocando la possibilità di gettare le basi per il lancio del territorio in una sorta di zona franca del territorio nazionale.

 

Il 28\02 scrivo al Sindacato Autonomo di Polizia e al Ministero dell’Interno, poiché il primo ha promosso un’interrogazione parlamentare per trovare spiegazione circa i numerosi suicidi che accadono tra i giovani poliziotti.

Forse, sospetta il Sindacato, saranno le condizioni di lavoro stressanti, trattamento economico insoddisfacente o altro.

No di sicuro.

Perché i poliziotti sono umani come altri e siccome i suicidi avvengono in tutti gli strati sociali, la matrice è unica: elettromagnetismo.

 

Il 4\3 scrivo alla F R T (feder. radio e televisioni), ai Ministeri Ambiente e Comunicazioni, al Sindaco, alle emittenti pugliesi e alle ditte produttrici di materassi: Ellesseci, Falc, Zenith, Denon, Fabricatore,  autrici di una curiosa pubblicità, attraverso le televisioni private, di materassi in lattice che sembrano assicurare proprietà salutari e garanti di una qualità del sonno, disturbato, secondo le ditte e le emittenti, “dalle radiazioni elettromagnetiche dalle quali siamo giornalmente attraversati ed emanate da telefonini, lavatrici ecc…e gli effetti più dannosi per la salute potrebbero essere- e ben sovrimpressi all’immagine dei ripetitori radiotelevisivi: INSONNIA – CEFALEE – DEPRESSIONE - ANSIETA’ - IMPOTENZA, così come si può evincere da articoli pubblicati su quotidiani nazionali…”

 

È da anni noto che la popolazione di Volturino, oltre ad altri seri malanni, è disturbata nel sonno dalla inondazione elettromagnetica propagata dalla selva di ripetitori radiotelevisivi piantati nelle vicinanze del paese, già denunciati da molti anni.

 

E’ singolare che la pubblicità venga trasmessa proprio da chi toglie il sonno e cioè dalle emittenti televisive incoraggianti all’acquisto dei sonniferi materassi e anche i bisognosi telespettatori di Volturino sarebbero invitati ad acquistarli di tasca propria; come se un carrozziere danneggiasse di notte le automobili e invitasse a ripararle presso la sua officina: chi rompe, quindi, non paga e ci guadagna pure.

 

Quale occasione migliore per gli antennisti di riscattarsi del cronico abuso e investire in materassi da devolvere in beneficenza, deducendone il costo pure dalle tasse.

 

Vero o falso che sia, solo i Volturinesi potrebbero darla più precisa una risposta a quella pubblicità e anche il benefico arrivo di qualche migliaio di materassi sui letti esausti nelle camere di Volturino, potrebbe essere gioiosamente salutato dagli assonnati abitanti, se al mattino dovessero ritrovarsi finalmente ristorati.

 

….E per la vendita di meno psicofarmaci, ci perdoni il neofarmacista che ha investito a Volturino.

 

Antennisti, o ci portate i materassi o di notte spegnete i ripetitori:

da anni aspettiamo di dormire…

I materassi non sono arrivati e i ripetitori continuano ad illuminare le nostre notti…..

 

Il 14\3 stendo una denuncia alla Procura di Lucera e p.c. alla Procura Generale di Bari e Ministeri Ambiente e Comunicazioni, al Sindaco perché i Bimby impazziscono a Volturino.

Se a Monte Mario (Roma) impazziscono i termometri (all.), a Volturino i Bimby, gli elettrodomestici della Vorwerk che a Volturino fanno i capricci, a seconda se vedono o no le antenne.

Infatti, nelle abitazioni esposte alla collina che ha raccolto 140 antenne radiotrasmittenti, i numeri della bilancia elettronica s’imbizzarriscono in pesi del tutto fuori regola, mentre nelle case dove non sono visibili gl’impianti, la bilancia sembra essere più equilibrata e disponibile a svolgere la propria funzione.

 

Monte Mario e Volturino hanno in comune la stessa sventura di essere vittime delle emissioni elettromagnetiche ad alta frequenza.

 

Le rilevazioni del campo elettromagnetico eseguite a Monte Mario hanno espresso valori nella norma e cioè hanno rispettato i 6 v\m, come prescritto per legge, egualmente come a Volturino.

Dunque quei valori non hanno alcuna valenza scientifica, altrimenti non si spiegherebbero gl’imponenti numeri di insonnia, depressione, ansia, cefalea, sterilità, impotenza, ipertensione, cataratta, tumore che accusano gli abitanti da anni.

 

Ma le bizzarrie non finiscono qui: il telecomando del cancello elettronico inefficace che una famiglia ormai è costretta a non utilizzare più, a casa della famiglia Gagliardi, il presidente dell’Associazione,   il telecomando del televisore spesso cambia i canali quando si abbassa o si alza il volume del tasto audio, interferenze radio al telefono, nel videoregistratore appare sempre TeleFoggia, e altro ancora in altre abitazioni.

 

La dimostratrice del Bimby, sorpresa, in un primo momento disponibile ad una registrazione a casa dell’apparecchio davanti alla telecamera, oppone poi il veto della casa madre, già chiamata in causa a fine dicembre nella trasmissione Mi manda Rai 3, dopo le denunce di altri utenti sempre per colpa di interferenze elettromagnetiche.

 

Alcune  famiglie  che il 18 febbraio hanno ospitato il Bimby capriccioso nelle loro case, che tra l’altro non sono tra le più esposte, riceveranno nuovi apparecchi ben schermati dalla casa madre di Milano.

 

E va bene… E i pazienti di Volturino???...

 

Sarà il caso di rivestirli d’alluminio? O piuttosto dotare le parti intime di mutandine, dentro in cotone e fuori in alluminio e per la testa, berretti alluminati d’inverno, ma d’estate? Una lunga vacanza lontano dal paese, magari a spese del comune, eterno inerte, però povero…; e allora perché non offerta proprio dagli antennisti che sono  gli autori di questi accadimenti… e anche ricchi?

 

                   Nichi Vendola alla Regione Puglia

 

Il 6\4, all’indomani della vittoria di Nichi Vendola che conquista la presidenza della Regione, gli scrivo a casa: 19 anni di sollecitazioni hanno provato che lo Stato non c’è e, impaziente, Volturino attende il tuo arrivo…per vedere lo Stato.

 

L’ 8\4 partecipo a un incontro su c.e.m. a Bologna.

 

Il 12 e 15\4 a Benevento e il 13\4 a Napoli sono invitato dal dott. G. Cannella, Medicina del Lavoro all’ ospedale Monaldi  di Napoli, per un incontro sul tema per gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori.

 

Il 18\4 scrivo al prof. V. Andreoli per il tramite l’Ordine dei Medici di Verona, inviandogli importanti documenti da approfondire per accertare il collegamento onde elettromagnetiche e depressione, omicidi-suicidi da c.e.m.

 

Il 28\4 sono invitato a relazionare a un incontro cittadino su c.e.m. a Montegiberto  (AP).

 

Il 30\5 scrivo all’Ass. Ecologia della Regione Puglia, M. Losappio, con cui  ho poi un incontro il 23\6 che si dice disponibile a un incontro a Volturino con altri rappresentanti istituzionali.

 

Il 20\6 presento presso la Procura di Lucera e p.c. alla Procura Generale di Bari, un ‘altra denuncia per una nuova parabola installata su un traliccio già denunciato in altre occasioni.

 

Il 29\6 invio all’Ass. M. Losappio le foto con le malformazioni di animali nati a Volturino e la richiesta di misurazioni del c.e.m. che dall’Arpa non sono riuscito ad avere dopo i numerosi solleciti.

 

Ai primi di luglio, insieme al Sindaco, geom. D. Dotoli, estendiamo l’invito a diversi rappresentanti istituzionali, come suggerito dall’Ass. Losappio, e fissiamo l’incontro per il 29\7.

              Partecipano oltre a me , presidente dell’ Associazione, il Sindaco, il dr. C. Lepore, medico di base a Volturino, il dr. Cardano e un altro, delegati del Ministero Comunicazioni, la Polizia Postale, il consigliere comunale e membro dell’Associazione, dr. M. D’Errico,  il dr. G. Varanelli della prefettura di Foggia e un rappresentante delle emittenti, nonché di Telecom Service, sig. Papeo, intervenuto senza invito piuttosto effervescente nel rimproverare la mia opera di liberazione del territorio dai suoi rappresentanti abusivi, così come quella della Polizia Postale, offesa per i suoi controlli, ma da questa subito invitato a controllarsi.

               E proprio perché di Telecom Service, lo invitai piuttosto ad esibire la concessione edilizia che questi dice di possedere, invitando poi la Polizia Postale ad accertarlo.

Dato il numero esiguo dei rappresentanti si è deciso di aggiornare un nuovo incontro dopo le vacanze e di questo aggiornai il 2\8 l’Ass. Losappio.

 

Una talpa al Comune ?

Il 2\8 nuova denuncia. Lo scandalo continua: il traliccio abusivo del C R T di Puglia e Basilicata con sede in Castellana Grotte (BA) , di cui si attende invano la demolizione sin dal 1994, come da indicazioni della Suprema Corte è ancora in piedi e rivestito di altre parabole.

 

Il 29\7\05 al termine dell’ incontro al Comune con altri rappresentanti gli organi istituzionali per trovare  una soluzione alla questione antenne di Volturino, durante il giro di ricognizione che sono solito effettuare, ho notato nuove parabole con una persona aggrappata ad un traliccio e stava lavorando da solo con grave rischio per la sua incolumità.

 

Avvertii i carabinieri e veniamo a  conoscenza, stando alle dichiarazioni di quella persona, che le parabole erano state installate venti giorni prima; esattamente quando sono partito per la vacanza .

 

Sarà coincidenza, ma il sospetto che qualcuno abbia avvisato della mia assenza appare più che legittimo, visto che ogni anno al ritorno dalle vacanze, trovo i tralicci con nuove aggiunte.

 

In Comune sanno con precisione quando parto, mia moglie lavora lì, e la talpa non può che essere lì dentro.

 

 

Il 4\8 scrivo in Germania, alla Polizia e al Tribunale di Francoforte sull’Oder, perché i telegiornali danno notizia di un plurinfanticidio accaduto a Brieskow-Brandeburgo: nelle immagini trasmesse scorgo dei tralicci con antenne nelle vicinanze della casa dei delitti, il mio sospetto corre immediatamente alle onde elettromagnetiche.

 

Il 16\8 scrivo al Ministero della Giustizia e al C S M e vice presidente, prof. V. Rognoni per avere notizia dell’impianto radiotrasmittente condannato alla demolizione per Corte Suprema dal 1994 e mai eseguita e mai avuto risposta dalla Procura Generale di Bari dove ho scritto per ben otto volte.

                        

Il 25\8 invio una dettagliata relazione sugli abusi relativi al traliccio di Mediaset-TeleFG

potenziato di altri 6 pannelli radianti, al traliccio di Telenorba che ospita il digitale RAI non autorizzato e comunque su un traliccio abusivo, al traliccio di Telecom Service che dichiara di possedere la concessione senza che corrisponda a verità, al Sindaco, al Prefetto, alla Polizia Postale, agli assess.ti Ecologia e Urbanistica della Regione.

 

Come ladri notturni Mediaset-TeleFG rivestono il traliccio di nuove antenne

 

Il 26\8 inoltro la denuncia contro Mediaset-TeleFG che nella notte tra il 2 e 3 agosto ha installato i 6 pannelli radianti, con la scusa che sarebbero stati tolti dopo una ventina di giorni, dopo aver riparato quelli difettosi, come mi riferì il m.llo Salducco. Infatti, sono sempre lì.

Né i vigili, né il m.llo hanno impedito la prosecuzione dei lavori, nonostante le mie insistenze, di fronte ad omissioni di ogni genere: assenza di concessione edilizia,ovvero senza autorizzazione o comunicazione al Comune, senza comunicazione e autorizzazione dell’Arpa, non coinvolgimento dell’Associazione, portatrice di interessi diffusi, violazione del D.P.R. n. 380 del 6\6\01.

Né i vigili hanno relazionato al Sindaco l’accaduto, né questi si è preoccupato di verificare dopo le mie telefonate. Gravi ed evidenti omissioni che ho dovuto segnalare alla Procura.

 

Basta…!  E’ piu che urgente impedire che questi spadroneggino per terra e per etere senza controlli e senza autorizzazioni, con comportamenti peggiori di quelli mafiosi, perche operano in tutta tranquillita alla luce del sole, infastiditi solamente da innocui comitati cittadini.     
Questa relazione, dunque, e stata inviata anche ad altri organismi al fine di sollecitare dal letargo ormai storico quelle Istituzioni preposte alla liberazione del nostro paese dall’inquinamento elettromagnetico che il Dipartimento di Prevenzione della Asl Fg/3 , piu volte sollecitato, e l’ Istituto Superiore di Sanita in particolar modo, hanno sempre trascurato, sia per non generare allarmismi, sia per non alimentare un contenzioso di vaste dimensioni, magari pressati dagli enormi interessi economici dei potenti delle telecomunicazioni, preferendo imboccare la via della cautela e rifugiandosi nell’incertezza dei dati che la Ricerca non ancora riesce a chiarire, legittimando, altresi, il sospetto che sia impossibile non arrivare alla verita dopo tanti anni di studi e non considerare i dati statistici che gia da tempo suscitano preoccupazione.

In verita l'Epidemiologia è piuttosto scomoda, come, ad esempio, quella dell'Osservatorio regionale laziale, diretta dall'epidemiologo Carlo Perucci, di livello internazionale, e silurata dall'Agenzia sanitaria regionale. Come pure l' UE blocca i fondi a una ricerca sui tumori per "scarsa rilevanza sociale". E cosi anche all'Istituto B. Ramazzini di Bologna. E tutto questo non può non tradursi in un costo considerevole per la Sanita stessa per tenere in cura gran parte della popolazione esposta, per cui  sarebbe opportuno si costituisse parte civile in un eventuale processo giudiziario.

Aspettiamo ancora quel Giudice, e se non verra’, avremo capito chi e Dio, l’Invisibile : l’Onda Elettromagnetica.

Il Presidente Antonio Gagliardi